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Channel: Diari di viaggio – Il Giramondo
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Un assaggio di Madrid

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La Spagna è lo stato europeo che abbiamo più visitato, tra città, tour nella penisola iberica, Baleari e Canarie. Ma ancora ci mancava Madrid, la capitale… dovevamo recuperare questa grave mancanza!

VOLO

Periodo prescelto per il viaggio la fine di ottobre, attaccando due giorni di ferie al “ponte dei Morti”.

Abbiamo prenotato a marzo, con Iberia, che a conti fatti (ovvero aggiunta di bagagli a mano grandi) ci costava meno delle low cost: 104 euro a testa A/R, partenza la mattina del 30 e ritorno nel tardo pomeriggio del 2.

Voli tranquilli e in orario sia all’andata sia al ritorno. In entrambi i casi ci è arrivata una email che ci proponeva di imbarcare gratuitamente il bagaglio a mano, essendo l’aereo molto pieno: all’andata ne abbiamo approfittato e per “ringraziarci” ci hanno offerto i posti sull’uscita di emergenza, per la gioia del mio compagno di viaggio (a me, essendo bassa, cambia poco).

ALLOGGIO

Ci aspettavamo gli hotel di Madrid un po’ meno cari, invece restando nella zona centrale i prezzi erano molto elevati, escludendo ostelli e similari.

Inizialmente abbiamo trovato un alloggio su Airbnb nel quartiere Lavapies, ma a poche settimane dalla partenza Airbnb ci ha cancellato la prenotazione per motivi non ben chiari, offrendoci solo come scuse un misero voucher da 24 euro… A quel punto dovevamo scegliere se restare sulla cifra ipotizzata all’inizio, ma alloggiando molto lontani dal centro (quasi fuori città) o restare in zona centrale spendendo molto di più. Alla fine abbiamo optato per la seconda opzione e alloggiato all’ Apartamento Centro Diseño Madrid La Latina Wifi 1, dislocato tra Lavapies e La Latina per 389 euro, da cui scalare il voucher. Diciamo che rispetto alla spesa preventivata all’inizio abbiamo speso molto ma molto di più! Pazienza, stavolta è andata così, ma il comportamento di Airbnb non ci è parso corretto.

C’è da dire che l’alloggio era molto carino e curato, un monolocale spazioso. La posizione poi era ottimale, a 3 minuti a piedi dalla fermata della metro di Tirso de Molina, a 10 minuti da Sol e in una zona zeppa di bar, ristoranti e locali (ma l’appartamento si affacciava sul cortile interno quindi non risultava per nulla rumoroso).

Il nostro host, gentile e premuroso, ci ha dato un sacco di indicazioni, anche su dove mangiare il giorno stesso che siamo arrivati.

Insomma abbiamo speso più di quanto preventivato ma non possiamo lamentarci.

SPOSTAMENTI

Madrid ha una rete di mezzi pubblici davvero capillare: 12 linee della metropolitana, 3 metro leggere e poi il collegamento (di una sola fermata) tra Opera e Principe Pio. Con la metro si va praticamente ovunque. L’aeroporto e la città sono collegati con la linea 8.

In aeroporto alle macchinette abbiamo comprato la tarjeta del trasporto pubblico, che costa 2.5 euro e sulla quale si possono caricare sia il biglietto aeroporto-città sia i biglietti singoli o da 10 corse. Le 10 corse sono convenienti perché costano solo 6.10 euro contro il singolo biglietto da 1.5. Al ritorno abbiamo avuto un piccolo disguido perché la macchinetta non ci ricaricava il supplemento aeroporto: nessun problema, abbiamo preso la metro normalmente e all’uscita della metro in aeroporto abbiamo potuto caricare l’integrazione.

QUANDO ANDARE

Madrid ha un clima particolare, può essere molto calda d’estate ma anche molto fredda in inverno, trovandosi su un altipiano a quasi 700 metri. Noi siamo stati lì proprio il giorno dopo l’alluvione che ha colpito la zona di Valencia, che per fortuna ha risparmiato Madrid, anche se ci hanno detto che il giorno prima aveva piovuto parecchio anche lì. Abbiamo trovato tendenzialmente delle belle giornate, ma sempre un po’ ventilato e di giorno abbiamo passato il tempo a metterci e toglierci giacca e maglione. La sera e la mattina, invece, faceva sempre abbastanza fresco.

MOVIDA

Madrid è famosa per la sua movida: in effetti la città è zeppa di locali, tapas bar, taverne, ristoranti. Noi tra l’altro alloggiavamo in una delle zone più dedite alla movida; abbiamo anche visto molti allestimenti per halloween. Tra i posti dove abbiamo mangiato segnalo la Taberna Tirso (buono il cibo, bello il locale… il servizio da rivedere) e La Buha, famosa soprattutto per le sue tortillas di patate (prendete quella piccola, già quella vi sfamerà a sufficienza) e consigliata dal nostro padrone di casa. Abbiamo notato che molti ristoranti hanno il “supplemento terrazza” se si vuole mangiare all’aperto… ma onestamente noi stavamo bene al chiuso in quei giorni, soprattutto la sera. Altro sulla movida non vi so dire, visto che alle 22 a esagerare eravamo a casa! In compenso la mattina prima delle 9 eravamo già fuori casa, forse anche fin troppo presto per gli standard madrileni.

SICUREZZA

Non bastano certo 3 giorni per capire se una città è sicura o meno, ma devo dire che non abbiamo mai avuto percezione di pericolo o insicurezza, anche perché c’è sempre in giro tantissima gente, perlomeno nelle aree centrali. Abbiamo visto anche tante volanti della polizia girare a fare controlli.

COSA FARE

Non vi racconterò nel dettaglio come abbiamo passato le nostre giornate, ma vi riporto qui un sunto di quello che abbiamo visitato o che a nostro avviso può valere la pena visitare.

Plaza Mayor

Una delle piazze principali e più famose di Madrid (che mi ha ricordato una piazza di Padova, solo a me è successo?).

Puerta del Sol

Altra famosa piazza, molto grande ma sempre super affollata. Qui si trova anche la statua dell’orso col corbezzolo, che è anche simbolo della città, con la quale tutti vogliono fotografarsi.

Gran Via

Una delle principali strade della città, sulla quale sorgono degli edifici interessanti.

Círculo de Bellas Artes

Non lontano dalla Gran Via sorge questo circolo che è uno dei più importanti centri culturali privati d’Europa. Pagando 7 euro è possibile entrare e con l’ascensore raggiungere il settimo piano da cui si vede una bella vista della città dall’alto; qui vi è anche un bar dove prendersi un caffè o un cocktail (noi del bar non abbiamo usufruito, quindi non saprei darvi una idea dei prezzi, ma me li immagino piuttosto alti).

Cattedrale dell’Almudena

La cattedrale di Madrid al suo interno, a nostro avviso, non ci è parsa nulla di particolare. Più interessante forse la cripta (da cui si entra a sinistra della cattedrale), che più che una cripta è un vero e proprio cimitero al chiuso; alcune tombe sono anche molto recenti.

Avremmo voluto salire anche sulla cupola, ma quando ci siamo andati era chiuso e non abbiamo capito se era una chiusura temporanea o più prolungata (non c’era nessun cartello).

Basilica di San Francisco el grande

Decisamente più interessante ci è parsa questa basilica, la cui cupola è la più grande di Spagna. L’ingresso costa 6 euro (ma a me il gentile signore all’ingresso ha fatto pagare il biglietto ridotto); controllate bene gli orari di apertura.

Palacio Real

Di fianco all’ Almudena sorge il palazzo reale, dove non vivono attualmente i reali di Spagna, ma viene utilizzato solo per le cerimonie. Rispetto al solito per questo viaggio non abbiamo voluto pianificare nulla e quindi non abbiamo fatto prenotazioni da casa; risultato: per entrare 1 ora e 40 di coda (non perché ci fosse tantissima gente, ma perché scorre davvero molto lenta). Se volete visitare il palazzo, che merita, non fate come noi e valutate la prenotazione. L’ingresso standard costa 14 euro a testa.

Templo de Debod

Non lontano da Plaza d’Espana c’è il tempio di Debod, un tempio dell’antico Egitto che sarebbe stato sommerso dalla costruzione della diga di Assuan e che l’Egitto regalò alla Spagna e “rimontò” qui. L’ingresso è gratuito, ma visti gli spazi angusti possono entrare poche persone alla volta e quindi la prenotazione è praticamente obbligatoria.

Ermita de Sant’Antonio de la Florida

Siamo arrivati qui dopo una passeggiata non brevissima dal tempio e ci siamo rimasti male quando abbiamo trovato la cappella chiusa, ma… avevamo sbagliato cappella! Quella chiusa era la chiesa parrocchiale, subito alla sua destra c’è l’eremo, piccolo ma interessante per le pitture di Goya. Ingresso gratuito.

Stazione di Atocha

Tristemente famosa per gli attentati del marzo 2004 (vi è un muro con i nomi di tutte le vittime) al suo interno è possibile vedere un insolito giardino tropicale.

Real Jardín Botánico de Madrid

Giardino botanico che sorge di fronte al Prado. Quando ci capita l’occasione visitiamo sempre i giardini botanici, ma devo dire che questo non è uno dei migliori dove sono stata, nonostante sia molto esteso. Carine le serre che ricostruiscono particolari microclimi e vegetazioni… e l’allestimento per Halloween! Ingresso 4 euro.

Prado

Lo riporto per correttezza e visto che è uno dei musei più famosi non solo di Madrid, ma del mondo. Noi però non ci siamo stati, non essendo particolarmente amanti dei quadri; mi ero detta che magari saremmo andati due ore prima della chiusura, quando l’ingresso è gratuito, ma sapevo già che non sarebbe andata così…

Parco del Retiro

Il parco più famoso di Madrid, a due passi dal Prado. E’ molto grande e all’interno c’è anche un laghetto dove è possibile noleggiare una barca. Un bel polmone verde, anche se essendoci andati l’1 novembre, giorno di festa anche in Spagna, era super affollato.

Faro di Moncloa

Una torre di oltre 100 metri che dovrebbe offrire una vista spettacolare sulla città… dico dovrebbe perché quando ci siamo andati era chiusa per manutenzione a tempo indeterminato! Siamo stati un po’ sfortunati con le chiusure… Lì a fianco volendo c’è il Museo de América. Siamo decisamente fuori dal centro, ma ci si arriva comodamente in metropolitana.

Stadio Santiago Bernabeu

Da appassionata di calcio avrei fatto volentieri la visita al Bernabeu, ma il mio compagno non era molto ben propenso (il mondo va al contrario). C’è da dire che i prezzi sono abbastanza elevati (il tour più economico parte da 35 euro) e alcune aree risultavano interdette per manutenzione. Alla fine, quindi, mi sono accontentata di vederlo da fuori (c’è proprio la fermata della metro omonima), ma è stata un po’ una delusione: mi aspettavo di vedere un colosso, invece essendo praticamente incastonato nella città non si ha questa sensazione. Sicuramente all’interno deve essere tutt’altra cosa.

Museo de Historia de Madrid

Non siamo appassionati di pinacoteche, ma i musei storici, al contrario, ci ispirano sempre. Quindi quando per caso siamo passati di fronte al museo della storia di Madrid ci siamo detti: perché non entrare? Poco frequentato dagli stranieri, decisamente di più dagli spagnoli. Ingresso gratuito.

Madrid è sicuramente una città piacevole, con tante attrattive e cose da fare o vedere. Non posso però dire di esserne rimasta folgorata: forse me la sarei goduta di più “da giovane”, magari con gli amici, essendo una città molto vivace e dedita alla movida. Tre giorni scarsi, però, sono forse troppo pochi per scoprirne la vera essenza, quindi non escludo di tornarci in un futuro, magari abbinandoci una gita fuori porta a Toledo, che dicono essere molto bella.

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