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Irlanda, l’isola di smeraldo! – giugno 2022 –prima tappa: Dublino – secondo giorno-9 giugno

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PRIMA TAPPA: DUBLINO-secondo giorno

19/06

DUBLINO  

Oggi la prima visita importante sarà al Trinity College ma prima vediamo altre cose interessanti.

STATUA DI MOLLY MALONE

“Molly Malone” (conosciuta anche come “Colli e cozze” o “In Dublin’s Fair City “) è una canzone popolare ambientata a Dublino che è diventata il suo inno non ufficiale. La canzone racconta la storia immaginaria di una dona che svolgeva il suo mestiere di pescivendola  per le strade di Dublino morta giovane, di febbre. È tipicamente rappresentata come una venditrice di giorno e una prostituta part-time di notte.  Alla fine del 20esimo secolo, è cresciuta una leggenda secondo cui sia esistita realmente una Molly storica, vissuta nel 17esimo secolo.  Non ci sono prove che la canzone sia basata su una vera donna in quel secolo o in qualsiasi altra epoca, tuttavia la Dublin Millennium Commission nel 1988 ha approvato le ricerche fatte su una Mary Malone morta il 13 giugno 1699 e ha proclamato il 13 giugno il “Molly Malone Day”(fonte Wikipedia)

THE FAMINE

Il Famine Memorial  è in ricordo della Grande Carestia, che vide la popolazione del paese dimezzata a causa della morte e dell’emigrazione; le donne, gli uomini ed i bambini sono mostrati come figure scheletriche che indossano nient’altro che stracci. Presente anche la statua di un cane. Le statue raffigurano gli irlandesi affamati che camminano verso le navi per essere portati oltremare per fuggire dalla fame e dalla  povertà della carestia irlandese. A pochi passi dalla scultura ancorata al molo c’è anche un veliero, replica della nave che trasportava gli esuli e che oggi ospita il “museo della carestia”.

         

 

STATUA DI OSCAR WILDE                

Raffigurato su una roccia con il solito smoking e la tipica espressione ironica e scanzonata. Diceva Wilde, che “essere naturale è la più difficile delle pose”. Realizzata dallo scultore inglese Dann Osborne per conto del gruppo industriale della Guinness.

Ora ci aspetta una visita molto importante.

TRINITY COLLEGE 

Il Trinity College di Dublino è uno degli istituti accademici più prestigiosi e il più antico di tutta l’Irlanda. Il nome effettivo del college è “College of the Holy and Undivided Trinity of Queen Elizabeth” e venne fondato nel 1592 per volere di Elisabetta I ed aveva un orientamento protestante poi in seguito vennero ammessi anche studenti cattolici ma solamente alla fine del Settecento e le donne agli inizi del Novecento. Artisti e famosi letterati frequentarono il Trinity College, ricordiamo Samuel Beckett, Oscar Wilde, Oliver Goldsmith e Edmund Burke.

 EDMUNDE BURKE                                                              OLIVER GODSMITH

La sua meravigliosa biblioteca, uno spettacolo senza eguali, e la sua Long Room, una galleria lunga 65 metri a due piani, caratterizzata dal soffitto a botte, con alti scaffali di legno, dove sono conservati circa 200.000 volumi ed da una collezione di busti in marmo posti su ciascun lato della sala.

La biblioteca dell’istituto conserva più di un milione di libri e importanti manoscritti, compreso il Libro di Kells, importante Evengeliario compilato nell’ Ottocento da monaci irlandesi. Si ammira anche la più antica Arpa conservata in Irlanda.

Ma c’è anche un poco d’ Italia: la scultura “LA SFERA NELLA SFERA” donata al Trinity da Arnaldo Pomodoro.

Una dolce sosta ci sta bene! Scorpacciata di dolci al bar!

Ed ora si passa ad una visita molto interessante!

GUINNESS STOREHOUSE

La birra più amata dagli irlandesi viene prodotta in questa fabbrica dal 1759, anno della sua costruzione, ad opera di Sir Arthur Guinness.

La Guinness Storehouse  è situata nel cuore del St. James’s Gate Brewery ed è la prima attrazione in Irlanda per numero di visitatori. Dalla sua apertura nel novembre 2000, ha attratto più di 4 milioni di visitatori da ogni angolo del globo. La costruzione di questo edificio di sette piani, la cui struttura è sostenuta da travi in ferro, fu completata nel 1904. Originariamente era il luogo in cui avveniva il processo di fermentazione in cui si aggiunge il lievito alla birra. All’interno è presente un enorme lucernario a forma di pinta che, come si trova scritto all’ingresso al piano terra, “se fosse riempita, conterrebbe 14,3 milioni di pinte di Guinness!”.

Il percorso del museo illustra in modo molte efficace il processo di fabbricazione della birra mostrando reperti manifatturieri d’ epoca. Un museo interattivo con tutte le curiosità possibili riguardo la mitica birra Guinness.

E ci sono anche artistiche interpretazioni come varie sculture rappresentanti gli  “Animali della Guinness” derivate dalle creazioni dell’artista John Gilroy dell’agenzia pubblicitaria SHBenson che produsse una serie di poster colorati e divertenti in cui diversi animali dello zoo scappavano con la Guinness del loro custode! (Il custode dello zoo era in realtà una caricatura di Gilroy stesso.)

Interessante  la ricostruzione del “CLOCK GUINNESS FESTIVAL”. Con un’altezza di 25 piedi, il suo meccanismo interno era molto elaborato e comprendeva nove motori elettrici reversibili e tre orologi sincroni.

Ogni quarto d’ora portava una frenetica esplosione di attività da un assortimento di personaggi creati dall’artista  John Gilroy per pubblicizzare la Guinness: gli animali e il loro guardiano dello zoo, accompagnati dalla musica da luna park. Il guardiano dello zoo iniziava la sequenza emergendo da una torre e suonando una campana. Seguendo il guardiano dello zoo appariva l’assortimento di altri animali, uno dopo l’altro e ciascuno eseguiva un pezzo musicale da fermo e poi si ritirava  nell’ Orologio in ordine inverso. Si può  persino seguire una rapida lezione per imparare a spillare perfettamente una Guinness non prima di ascoltare la storia della Guinness e provare un assaggio!

L’ edificio ha in tutto 7 piani, con in più il piano terra con il negozio con un sacco di articoli troppo tentatori per gli amanti del brand.

Il biglietto d’ ingresso include una spina media di birra… vuoi mettere berti una bella Guinness Originale direttamente nello stabilimento? Dove? Al 7° piano, al Gravity Bar, un rooftop panoramico tutto vetrate con una vista su Dublino a 360°!

Una gradita incursione di una “band” rumorosa di simpatici ragazzi! E’ il saluto che la GUINNES offre ai suoi ospiti!

Ed ora un poco di natura!

                                                                                     PHOENIX PARK

Il Phoenix Park è un parco di circa 700 ettari situato qualche chilometro a nordovest del centro di Dublino. Il parco ospita la residenza del Presidente della Repubblica Irlandese, ma anche il famoso Zoo di Dublino, terzo al mondo per fondazione, ed il Deerfield Residence, la residenza ufficiale dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Irlanda. E’ il più grande parco urbano d’Europa, con  viali, prati, giardini, orti botanici, campi da polo e cricket, ideale per trascorrere qualche ora all’aria aperta nelle belle giornate di sole e perfetto per rilassarsi, passeggiare o andare in bici, ma è anche il luogo dove assistere a concerti e manifestazioni sportive, come il Phoenix Park Motor Race. Il parco ospita anche una colonia di daini.

Una enorme Croce fu eretta in seguito alla visita di Papa Giovanni Paolo II il 29 settembre 1979. Alla messa nel parco parteciparono più di un milione di persone, quasi un terzo della popolazione irlandese.

Si prosegue per Galway dove alloggiamo e ceniamo all’ Hotel Clayton.

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