Complice il volo diretto da Bergamo di Ryanair, per quest’anno abbiamo deciso di passare la nostra consueta settimana greca sull’ isola di Skiathos, nelle Sporadi.
Siamo già stati nelle Sporadi qualche anno fa, precisamente ad Alonissos, isola di cui mi sono innamorata. Tuttavia sapevo che Skiathos è abbastanza diversa, decisamente più dedita alla mondanità e al turismo di massa; ma è anche vero che saremmo andati nella prima settimana di giugno quindi un periodo ancora abbastanza tranquillo. Meteorologicamente avevo qualche perplessità, però se avessimo trovato bel tempo avremmo sicuramente potuto godere di un’isola che in altri momenti dell’estate sarebbe stata decisamente troppo affollata per i nostri gusti. E devo dire che ci è andata decisamente bene: abbiamo avuto una settimana di tempo splendido, solo l’ultimo giorno, quando ormai dovevamo tornare a casa, è stato più nuvoloso e mentre andavamo all’aeroporto ha anche fatto un rovescio.
VOLO
Il volo Bergamo-Skiathos ci è costato 162 euro a testa, con bagaglio. Partenza il 30 maggio e ritorno il 6 giugno, i voli sono stati tendenzialmente in orario. Peccato all’andata aver avuto il posto corridoio, perchè a Skiathos sarebbe stato proprio bello godersi l’atterraggio.
ALLOGGIO
Abbiamo alloggiato a Voula studios, a Koukounaries. Koukounaries non è un vero e proprio paese, piuttosto una località di villeggiatura con studios, hotel, taverne, minimarket e nota soprattutto per l’omonima spiaggia. Voula studios è costituito da due soli alloggi, immerso tra il verde e i fiori, ma a 5 minuti a piedi dalla strada principale. E’ il classico monolocale greco, ma ben tenuto e curato, probabilmente ristrutturato da poco, con un bel terrazzo privato. L’unico inconveniente era una massiccia presenza di insetti in terrazzo, ma d’altronde quando si sta in mezzo al verde e alla natura questo è da mettere in conto. Insomma 337 euro davvero ben spesi! Tra l’altro avendo il volo la sera abbiamo chiesto di poterlo tenere fino a metà pomeriggio, se possibile, e ci è stato lasciato senza spesa aggiuntiva.
Noi ci siamo trovati davvero bene, ma Koukounaries è una zona molto tranquilla, e oltre alle taverne e a qualche bar non è che ci sia molto altro per la serata, quindi se si è alla ricerca di un po’ di movida o comunque di vita serale, meglio forse alloggiare a Skiathos town.
SPOSTAMENTI
Una cosa molto comoda e intelligente di Skiathos è il servizio autobus che collega Skiathos town a Koukounaries: nel mezzo ci sono circa 25 fermate e il prezzo dipende dalla tratta (noi abbiamo sempre speso 3 euro quando ci è capitato di prenderlo) e la frequenza, perlomeno a giugno, era di un autobus ogni 15 minuti. Davvero comodo, soprattutto per chi vuole fare una classica vacanza di mare e spiaggia e non è interessato a girare più di tanto (o magari vuole farlo ma non tutti i giorni).
Noi però non rientriamo in questa categoria, quindi abbiamo noleggiato uno scooter 200 da Akropolis, vicino alla fermata 5 dell’autobus (a Koukounaries non ci sono noleggiatori, bisogna per forza spostarsi, ma col sopracitato autobus nessun problema). Abbiamo speso 120 euro per 6 giorni e quando abbiamo chiesto di poterlo tenere mezza giornata in più ce lo hanno lasciato senza fare aggiungere nulla, quindi anche molto gentili (i vantaggi di viaggiare al di fuori dell’altissima stagione).
Al porto e all’aeroporto sono presenti taxi, ma anche qui ci si può arrivare comodamente con l’autobus.
Fondamentalmente a Skiathos c’è una sola strada principale che è quella che collega Skiathos town a Koukounaries, che è una strada costiera anche piacevole da fare. La strada a nord, invece, è sterrata ma ben percorribile (terra battuta); qualche sterrato più brutto lo abbiamo trovato per andare a Lechouni e al Kastro. Abbiamo visto che molti preferiscono noleggiare piccole jeep, forse proprio per la presenza degli sterrati.
SKIATHOS
Skiathos è un’isola delle Sporadi famosa per le spiagge e per una vivace vita notturna che si sviluppa perlopiù nell’unico centro dell’isola, Skiathos town. Le Sporadi sono isole con una discreta vegetazione, quindi dimenticate l’ambiente brullo tipico delle Cicladi (e anche il Meltemi è meno frequente). Noi abbiamo trovato una settimana di bel tempo, ma rispetto ad altre isole greche qualche nuvola o rovescio in più è da preventivare. L’anno scorso a inizio settembre è stata colpita da un’alluvione lampo.
A Skiathos c’è un piccolo aeroporto, con collegamenti interni ma anche diversi voli low cost o charter da tutta Europa; inoltre è collegata alle altre isole dell’arcipelago da traghetti frequenti, quindi è anche un buon punto di partenza per visitare Skopelos e Alonissos, non dotate di aeroporto.
Abbiamo trovato i prezzi un po’ più alti rispetto ad altre isole, soprattutto per cenare.
SPIAGGE
Skiathos è famosa per le sue numerose spiagge sabbiose: la cosa per molti sarà un punto a favore, un po’ meno per noi che non amiamo affatto la sabbia e preferiamo sassi e rocce.
Spiagge del sud
Qui la sabbia la fa da sovrana. La spiaggia più famosa è sicuramente Koukounaries, definita una delle spiagge più belle della Grecia… a me ne vengono in mente almeno una decina più belle, ma son gusti. Comunque è un bello spiaggione, con vegetazione sul retro.
In ogni caso a sud c’è solo l’imbarazzo della scelta e ci si può spostare con il famoso autobus. Noi non abbiamo frequentato molto queste spiagge, ma non c’è dispiaciuta Maratha.
Spiagge dell’ovest
All’estremità occidentale dell’isola ci sono le spiagge di Agia Eleni e le famose Banana e Micro Banana (quest’ultima frequentata perlopiù da nudisti).
Alle spalle di Banana beach c’è un resort 5 stelle che bisogna in parte attraversare per raggiungere la spiaggia.
Spiagge del nord-ovest
Le spiagge del nord-ovest (Krifi Ammos, Mantraki, Elia, etc…) sono tutte collegate da uno sterrato di terra battuta ben percorribile anche in scooter. La strada offre dei bellissimi scorci, soprattutto nelle ore del mattino.
L’unica spiaggia raggiungibile con strada asfaltata direttamente da sud è Megalos Aselinos, in enorme spiaggione che non è decisamente il nostro genere.
Spiagge dell’est
Una delle più famose e facilmente raggiungibile è sicuramente Xanemos, più che altro per la posizione proprio alla fine della pista dell’aeroporto. Di fianco c’è anche il promontorio dell’antica Skiathos, dove ci si può inerpicare anche per meglio assistere ai decolli.
Lechouni (nota anche come Nikotsara) è decisamente più complicata da raggiungere, con uno sterrato non proprio bellissimo da fare in scooter. Però siamo stati ripagati da una spiaggia occupata solo da altre due persone oltre a noi e con una prevalenza di sassi sulla sabbia.
Non siamo andati invece a Megas Gialos, ma da quel che so anche lì lo sterrato è abbastanza brutto e poi ci sarebbe un po’ da scarpinare.
GITE IN BARCA
Prenotare una gita in barca non è difficile: al porto è un susseguirsi di agenzie o banchetti, davanti alle barche parcheggiate, che vendono escursioni e gite. Le più proposte sono quelle per Lalaria e Kastro, ma anche le gite verso Skopelos (e i luoghi dove hanno girato “Mamma Mia”), vanno per la maggiore.
Avendo calcolato di andare al Kastro via terra, abbiamo optato per l’accoppiata Lalaria e Tsougrias.
Lalaria è uno dei posti più iconici di Skiathos: situata nel nord dell’isola, è una delle poche spiagge di sassi e rocce bianche (e già per questo per me guadagna 1000 punti) e il mare è di un azzurro accecante.
Non si può andare a Skiathos e non fare una gita a Lalaria.
Tsougrias è un isolotto di fronte a Skiathos, disabitato, ma dove è presente un beach-bar ristorante che affitta anche lettini e ombrelloni. Saremmo stati a Tsougrias più di 3 ore, un po’ troppo per noi che in spiaggia ci annoiamo subito. Mi sono messa allora all’opera per trovare qualche sentiero ed effettivamente, superando il bar, partiva un sentierino in salita che porta ad un’altra spiaggia, passando a fianco ai resti di un vecchio frantoio e con un laghetto alle spalle, dove pascolavano tante capre: un posto un po’ strano.
Consiglio però la passeggiata per la bella vista.
La nostra barca ripartiva alle 16, ma volendo si poteva tornare più tardi prendendo un taxi-boat.
NON SOLO MARE
Skiathos town
E’ l’unico vero centro dell’isola: c’è una passeggiata sul lungo mare, costellata di bar, taverne e agenzie turistiche. Da lì poi partono tanti vicoletti, a loro volta colmi di bar, ristoranti e negozi di souvenir. Da fare anche un salto a Bourtzi, l’isolotto-fortezza a due passi dal porto, dove ci sono anche un locale e il Museo della tradizione e della cultura navale.
Per chi volesse appunto un po’ di cultura è possibile visitare la casa dello scrittore Papadiamanti… noi ce la siamo tenuta come jolly, in caso di maltempo, che alla fine non c’è mai stato…
Monasteri e chiese
Come sempre in Grecia non mancano monasteri e chiese ortodosse. I più famosi e visitati sono il monastero Evangelistria e il monastero di Panagia Iconistria.
Io consiglio anche, per la vista, la chiesa di Agios Alexandros, a ovest del Kastro.
Ma il posto che ci è piaciuto di più è stato il monastero di Agios Charalampos: disperso nel nord dell’isola, con poche indicazioni, raggiungibile con uno sterrato abbastanza lungo… eravamo lì lì per desistere, ma alla fine ci siamo arrivati e devo dire che è stata davvero una soddisfazione: in mezzo agli ulivi e al verde, c’eravamo solo noi, con in sottofondo solo il fruscio del vento e il frinire delle cicale, e tanti tantissimi fiori. Davvero un posto rilassante.
Kastro
In antichità era il villaggio principale di Skiathos. Dicono che la vista sia molto bella, ma l’ingresso era chiuso per lavori di restauro e messa in sicurezza, quindi l’abbiamo solo visto da lontano. Dai pressi, però, parte un sentiero che scende sino all’omonima spiaggia rocciosa, davvero bella.
Abbiamo però capito perché propongono la gita in barca nonostante sia raggiungibile anche via terra: la strada per arrivare a Kastro è uno degli sterrati più brutti dell’isola e anche il sentiero per scendere alla spiaggia è abbastanza ripido.
Planespotting
Sicuramente uno dei principali passatempi extra-mare di Skiathos è quello di vedere gli aerei atterrare. La pista dell’aeroporto, infatti, è situata in una posizione tale per cui gli aerei in atterraggio si vedono vicinissimi. Consultando il sito dell’aeroporto è possibile individuare gli orari degli atterraggi e in corrispondenza del retro della pista si nota sempre un gruppetto di turisti pronti a girare video o scattare foto (e noi non siamo stati da meno). I decolli si vedono invece molto bene dalla spiaggia di Xanemos e dal vicino promontorio.
Skiathos non rientra di certo nella mia top five delle isole greche visitate, e forse neanche nella top ten, ma è stata sicuramente una piacevole vacanza. Nonostante la fama di isola molto turistica, abbiamo trovato tanti angolini incontaminati, soprattutto nel centro e nel nord dell’isola. Essendo inizio giugno, poi, ci siamo goduti la vegetazione e le fioriture e, ovviamente, un po’ meno gente rispetto all’altissima stagione. Un’isola adatta un po’ a tutti: famiglie, coppie, compagnie di amici in cerca di divertimento, anche trekker, vista la rete di sentieri… Peccato solo per tutte quelle spiagge di sabbia, altrimenti forse mi sarebbe piaciuta ancora di più. Ma Lalaria, da sola, vale il viaggio.
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