Da sempre avevo sentito parlare bene di Lefkada e le foto delle sue scogliere bianche in contrasto col mare azzurrissimo effettivamente parlavano da sole; ma non essendoci voli diretti da Milano per Preveza, l’aeroporto più vicino, non l’avevo mai presa seriamente in considerazione.
VOLO
Ma ecco che dall’anno scorso Ryanair da Bergamo ha instituito voli per Preveza: quindi quest’anno abbiamo deciso di approfittarne. Certo pur avendo prenotato a fine gennaio per la prima settimana di giugno non abbiamo speso pochissimo, 455 euro in due (però con 2 bagagli da stiva e una priorità).
Preveza in realtà è una cittadina sulla terraferma, ma l’aeroporto di Aktion-Preveza è considerato anche l’aeroporto di Lefkada, in quanto l’isola è collegata al continente da un ponte mobile.
ALLOGGIO
Abbiamo alloggiato al Katopodi studio per 315 euro; sito a Gyra Lefkada, davanti alla laguna (si vede anche qualche fenicottero), a circa 1.5 km da Lefkada town. Zona molto tranquilla, nel verde; appartamento con zona giorno separata dalla zona notte e una bella veranda. Indispensabile, però, un mezzo di trasporto.
SPOSTAMENTI
Se si desidera girare l’isola in auto, l’ideale è noleggiarla direttamente all’aeroporto di Preveza, in modo di essere da subito indipendenti. Volendo noi, invece, noleggiare uno scooter, abbiamo dovuto scegliere tra raggiungere Lefkada in autobus o in taxi: nonostante l’iniziale buona volontà di prendere l’autobus, alla fine abbiamo optato per il molto più costoso (45 euro), ma pratico e veloce, taxi; ci eravamo detti che al ritorno avremmo preso l’autobus, ma alla fine anche in quel caso ha prevalso la voglia di comodità (e stavolta abbiamo anche trovato un taxista che ci ha fatto un buon prezzo, 35 euro). A nostra “discolpa” c’è anche da dire che gli autobus che collegano l’aeroporto con Lefkada town sono davvero pochi al giorno, quindi non è detto che l’orario sarebbe stato compatibile con i nostri spostamenti.
Abbiamo poi prenotato uno scooter 125 Honda sh tramite le nostre affittuarie, spendendo 114 euro per sei giorni (fornitore: Broumis con sede a Nidri) e lo scooter ci è stato recapitato e ritirato direttamente a casa. Devo anche dire che è stato uno dei migliori scooter che ci hanno noleggiato in tanti anni di Grecia, prestante anche sulle strade di montagna.
In generale abbiamo trovato le strade di Lefkada abbastanza ben tenute e con pochi sterrati: però essendo appunto un’isola con montagne abbastanza elevate (il monte più alto arriva quasi a 1200 metri), ci sono molte salite e tornanti, specie nell’entroterra, ma anche per arrivare nelle spiagge più blasonate della costa occidentale. Da un capo all’altro dell’isola son circa 40 km, perciò consiglio lo scooter solo agli appassionati e a chi è habitué del mezzo, per gli altri forse meglio l’auto… anche se spesso possono esserci problemi di parcheggio. Noi ce lo siamo goduto molto e alla fine della vacanza il contachilometri segnava oltre 700 km in più.
CLIMA E AMBIENTE
La partenza è stata il 3 giugno e visto il tempo instabile della fine di maggio non ero molto convinta della scelta che avevamo fatto: le Ionie, meteorologicamente parlando, a inizio giugno sono un po’ un azzardo… Ma fortunatamente le cose sono andate benissimo: bel tempo praticamente sempre (salvo un paio di mattine un po’ nuvolose), quando in gran parte del Mediterraneo e nel resto della Grecia pioveva; temperature per me perfette, caldo ma non troppo. Anche l’acqua del mare me l’aspettavo più fredda, invece dopo il primo impatto era tutto sommato gradevole (ma qui la cosa è molto soggettiva, il mio compagno la reputava “gelata”). Ovviamente essendo inizio stagione anche le spiagge e i luoghi più “gettonati” erano vivibili, seppur non certo vuoti: per essere la prima settimana di giugno la gente non mancava affatto; molte le macchine con targa straniera, soprattutto dall’Europa dell’est (su tutti Rumeni e Bulgari).
Ma la cosa che più mi ha colpito è stato il quantitativo di fiori: a bordo strada, nell’entroterra, era il tripudio dei colori.
Le due coste sono profondamente diverse. Quella occidentale è la Lefkada da cartolina: scogliere bianche a picco su un mare azzurro che si fonde col cielo, la prima volta che percorri quella strada ti fermeresti ad ogni angolo a scattare foto.
In quella orientale, invece, prevale il verde della vegetazione e a tratti sembra quasi di stare su un lago, vista anche la vicinanza degli altri isolotti.
Quale è la più bella? Difficile dirlo: quella occidentale ti conquista subito coi suoi colori accecanti e ti rimane impressa nella mente, ma quella orientale tramette pace e serenità.
PREZZI
Anche in Grecia il post covid è stato caratterizzato da un deciso aumento dei prezzi; ciononostante si riesce ancora a fare delle vacanze abbastanza economiche, ovviamente dipende anche da gusti, preferenze ed esigenze.
Una particolarità di Lefkada è che quasi tutti i parcheggi delle spiagge della costa occidentale e in generale delle spiagge più famose sono a pagamento, con prezzi neanche così bassi per le auto (mediamente 8 euro) mentre decisamente più abbordabili per gli scooter; in realtà noi abbiamo pagato solo ad Agiofili, altrove abbiamo parcheggiato un po’ prima e fatto un pezzo in più a piedi, ma con lo scooter è più semplice parcheggiare.
Non abbiamo mai noleggiato lettini e ombrelloni, ma anche in questo caso abbiamo notato prezzi abbastanza variegati; diciamo che in generale si aggiravano sui 10 euro per ombrellone e due lettini.
VILLAGGI PRINCIPALI
Lefkada town
Non immaginatevi certo una Chora delle Cicladi (d’altronde siamo sulle Ionie…). Non si può certo definire “bella”, è una cittadina come tante, anche se qualche scorcio interessante c’è.
Taverne e locali prevalentemente sul lungo mare (un po’ fresco e ventoso la sera nel nostro periodo) oppure su via Dörpfeld e nella piazza principale, la sera sempre abbastanza affollate.
Se arrivate all’ora giusta si possono vedere anche dei bei tramonti sulla baia, all’altezza del ponte di legno.
C’è anche qualche museo, che noi ci saremmo giocati come jolly in caso di maltempo…
Nidri
Principale località turistica della costa orientale, nota per il lungomare dedicato a Onassis. Qui partono anche i traghetti per le isole vicine, nonché le imbarcazioni delle gite.
Vassiliki
Località turistica del sud, con una grande spiaggia.
Agios Nikitas
Principale località turistica della costa nord-occidentale, con una omonima spiaggia.
Sivota
Località nella zona sud-orientale. In realtà una baia colma di yacht e barche lussuose e un susseguirsi di bar e taverne, in una atmosfera tutto sommato tranquilla ma un po’ chic.
Karya ed Engluvi
Due dei principali paesi di montagna. Non manca la tipica piazza con i tavolini di caffè e taverne all’ombra del platano.
SPIAGGE
Alcune delle spiagge che abbiamo visitato, in rigoroso senso antiorario a partire da nord.
Agios Ioannis
La spiaggia più a nord dell’isola. La presenza di vecchi mulini a vento lascia facilmente intendere quanto sia un luogo ventoso e infatti è frequentato in prevalenza da chi fa kyte.
Pefkoulia
Una delle tante belle spiagge di Lefkada, con nelle vicinanze anche un pool-bar.
Milos
Ci si arriva in barca oppure facendo un ripido sentiero che parte da Agios Nikitas. Se non volete arrivare fino alla spiaggia potete almeno fare metà sfacchinata per arrivare al punto più alto dove scattare la foto (quello che abbiamo fatto noi).
Kathisma
Spiaggia attrezzata, tante file di ombrelloni (per essere Grecia), tanti parcheggi… non il nostro genere.
Megali Petra
Il nome è abbastanza esplicativo: grandi pietre… che sono quelle che caratterizzano questa spiaggia. Mare splendido e anche un bel posto per fare snorkeling.
Gialos
Spiaggione, a mio avviso un po’ anonimo.
Egremni
Egremni è una delle spiagge più famose di Lefkada, nota anche per un grave terremoto che l’ha colpita nel 2015 e ne ha impedito l’accesso via terra fino al 2021. Oggi ci si arriva o via barca o con una bella scarpinata: dal parcheggio, difatti bisogna camminare sulla strada asfaltata, ma chiusa al traffico, per più di 1 km (di tornanti con pendenza al 15%) e fare poi qualche centinaio di gradini; tra la strada e la scalinata c’è un bar con una vista invidiabile.
Egremni rientra in quelle che io definisco “spiagge più belle dall’alto”, come Myrtos a Cefalonia: dall’alto è davvero spettacolare, i colori del mare che si fondono al cielo, col contrasto delle rocce bianche e della vegetazione. Quando si arriva in spiaggia secondo me un po’ si perde questa magia, è come se tutto si “appiattisse”. Insomma, forse valeva la pena evitare di farsi la sfacchinata? No, credo che tornassi indietro la rifarei di nuovo.
Porto Katsiki
L’altra spiaggia top di Lefkada, in questo caso anche decisamente più semplice da raggiungere (c’è sempre una scalinata, ma nulla a che vedere con Egremni). Essendo più facilmente accessibile è anche più affollata e meno incontaminata, ma devo dire che, nonostante ciò, mi è piaciuta di più. Da vedere assolutamente.
Agiofili
La mia spiaggia del cuore. Che poi più che una spiaggia è una caletta e già per questo con me guadagna 100 punti. Solita scalinata (corta) per raggiungerla, colori da incanto, rocce… e sott’acqua una miriade di pesci! Il migliore snorkeling mai fatto in Grecia. E’ piccina e ad agosto sarà sicuramente invivibile, ma nella prima settimana di giugno manteneva ancora tutto il suo fascino.
Ammoussa
Un’altra graziosa caletta, in questo caso con alle spalle un bar che noleggia anche ombrelloni e lettini per chi vuole essere più comodo. Anche qui ho visto un sacco di pesci.
Consiglio di percorrere la strada che prosegue verso sud costeggiando la cala, per arrivare al punto da cui si osserva la baia immediatamente successiva dall’alto: se siete fortunati assisterete al fenomeno delle barche volanti.
Afteli
Un’altra bella baia: ma ce ne sono di brutte a Lefkada?
Mikros Gialos
Una bella e tranquilla insenatura con mare calmo, trasparente e un po’ di taverne.
Nella zona nord-orientale dell’isola ci sono tante spiagge adatte a famiglie, ma noi non ci siamo mai fermati quindi non esprimo pareri.
IN GIRO PER L’ISOLA (E NON SOLO)
Monastero Faneromeni
Rispetto ad altre isole a Lefkada non ci sono tantissimi monasteri, ma sicuramente il più famoso è quello di Faneromeni, in collina non lontano da Lefkada town. Da qui si gode anche una bella vista. Val la pena fare un giro; all’ingresso, come spesso nei monasteri ortodossi, sono disponibili vestiti o gonnelloni per coprirsi in caso di abbigliamento troppo balneare. Gli animali nei gabbioni in giardino, però, ci hanno messo un po’ di tristezza.
Capo Lefkada
La penisola sud-occidentale dell’isola è un luogo abbastanza incontaminato; qui si trovano anche le due spiagge “top” dell’isola (Egremni e Porto Katsiki). Proseguendo verso sud si arriva al faro, dove prima sorgeva il tempio di Apollo.
Una deviazione porta al monastero di Agios Nikolaos, dove è possibile visitare una piccola chiesetta e c’è anche una rivendita di prodotti locali gestito da una delle suore del posto.
Cascate di Dimosari
Ebbene sì, a Lefkada ci sono anche delle cascate. E non un triste rigagnolo d’acqua, ma delle cascate vere (perlomeno a giugno, non garantisco su luglio e agosto). Vengono anche chiamate “cascate di Nidri” per la vicinanza alla nota località turistica. Una volta parcheggiato, ci si addentra un una specie di canyon che costeggia il ruscello e dopo una ventina di minuti si arriva alla cascata… anzi alle cascate, visto che prima ce n’è un’altra (con un salto decisamente inferiore).
Consiglio scarpe comode: io avevo i sandali da trekking, ma in quel momento avrei pagato per avere delle scarpe chiuse (ho visto però anche gente in infradito e ciabatte: vero che ormai quelli si vedono anche in montagna, purtroppo…).
Un angolo insolito e una pausa refrigerante.
Penisola di Xeronisso
Da Vliko, dopo Nidri, si imbocca la strada per questa bella penisola: qui il mare sembra davvero un lago.
All’estremità nord della penisola un sentiero ombreggiato conduce prima alla tomba di Dörpfeld, archeologo tedesco che visse a Lefkada, e poi alla cappella di Agia Kiriaki.
Le montagne dell’entroterra
Bello, bellissimo il mare di Lefkada… ma non vuoi concederti qualche giro nell’entroterra, su e giù per le strade di montagna? Complice la stagione favorevole abbiamo visto distese di fiori: giallo, bianco, rosso, viola, uno spettacolo! L’unico rumore che si sentiva era il brusio delle api e degli altri insetti (e infatti qualcosa mi ha punto sulla gamba).
Abbiamo poi raggiunto il punto più alto dell’isola e la chiesa del profeta Elia (in questo caso la strada è un po’ bruttina, con pezzi di sterrato e grosse buche… ma che vista!).
Lefkada non è solo mare, fatevi un giro anche nelle sue montagne, soprattutto se la visitate in giugno.
Nota: abbiamo visto parecchi serpenti morti sulle strade.
Gita a Meganissi
A est di Lefkada ci sono parecchi isolotti minori, tra cui la famosa Skorpios (che è però un’isola privata). Da Nidri è possibile prendere il traghetto che conduce a Meganissi in poco più di 20 minuti.
http://ferryboatmeganisi.gr/en/homepage/
Le corse non sono numerose e dipendono da mese e giorno della settimana, quindi guardate bene gli orari; il viaggio costa 1.7 euro a persona, più il costo del mezzo. Cosa c’è da fare a Meganissi? Si possono visitare i pochi e piccoli villaggi che ci sono, rilassarsi in una delle tante spiagge, pranzare o bere qualcosa in una delle taverne… o girare in scooter per l’isola alla ricerca di qualche scorcio suggestivo.
Non immaginatevi un’isola paradisiaca, ma visto il basso costo della traversata può valer la pena farsi un giro.
Lefkada non ha deluso le mie aspettative, anzi è andata ben oltre. E’ una di quelle isole da cui me ne sono andata col pensiero “tornerò”… Anche se è stato tutto così perfetto, o quasi, che, tornando, avrei quasi paura di rovinare il ricordo meraviglioso dei suoi colori e dei suoi profumi.
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