Per l’agosto 2018 la Big Family ha deciso di mettersi alla prova. Il 2018 era un anno carico di significati… Vale e Ale compivano i 40 tondi tondi, mentre Sasso e Laura festeggiavano il decimo anniversario di matrimonio. Quale miglior occasione quindi per dar fondo a ferie e conto in banca ed organizzare, dopo tanti test di convivenza brillantemente superati, un bel viaggio on the road negli USA?
DATI DEL VIAGGIO
2 famiglie
famiglia 1: Sasso, Laura, Matte 7 anni, Marta 4 anni
famiglia 2: Ale, Vale, Emma 10 anni, Lore 3 anni
17 giorni
11 stati attraversati
3300 km on the road da Miami a New York City
periodo 15 agosto/ 1 settembre
acquisto voli: febbraio 2018
hotel: per le grandi città fissati dall’Italia, per il tratto on the road trovati sul momento
15/08 – ARRIVO A MIAMI
Arrivo a Miami con volo MILANO/MIAMI operato da Meridiana. Volo tranquillo e puntuale.
Trasferimento presso il ns. albergo sito in Collins Avenue, South Beach a mezzo taxi al costo di 35$.
L’albergo è il Princess Ann ed è perfetto per le nostre esigenze: carino, vicino alla spiaggia, ottima ed abbondante colazione compresa nel prezzo, reception molto accogliente, servizio sdraio/ombrelloni/teli gratuito. Uniche pecche l’assenza dell’ascensore e le dimensioni dlela camera non proprio enormi.
A Miami passeremo 4 giorni e 4 notti. Ci eravamo proposti di fare molti giri ma alla luce del viaggio aereo appena concluso ed il viaggio on the road in procinto di compiere, finiamo col restare praticamente sempre a South Beach in zona Lumus Park. Unici strappi alla regola, una bella passeggiata fino al suggestivo Holocaust Memorial ed un’escursione molto carina all’Everglades National Park, patria degli indiani Miccosukee a vedere lo spettacolo dei coccodrilli ed a fare un bel giro per le paludi in AirBoat. Un consiglio: il biglietto per la gita a Everglades si acquista passeggiando lungo Ocean Drive… trattate il prezzo!!! Noi siamo partiti da 50/60 dollari a testa ed abbiamo concluso a 35 dollari con i bambini gratis…
Lasciamo Miami con la consapevolezza di essere stati un po’ pigri e di aver preferito l’ozio all’approfondimento, ma la stanchezza l’ha fatta da padrona e girare con bimbi piccoli, seppur bravi, rende tutto ancora più impegnativo. Consiglio l’acquisto di sigari fatti a mano a Little Havana oppure presso uno dei tanti artigiani che si trovano lungo Ocean Drive. Se si è amanti del fitness, come il sottoscritto, consiglio anche di svegliarsi la mattina presto e di andare a fare una bella corsa lungo gli splendidi trails di South Beach, oppure di usufruire delle palestre all’aperto messe gratuitamente a disposizione dalla città di Miami.
19/08 – MIAMI–>ORLANDO (380km)
Torniamo all’aeroporto di Miami ed andiamo all’autonoleggio Budget a ritirare le ammiraglie che ci accompagneranno per i prossimi 8 giorni on the road. Ci danno una Nissan e una Chevrolet midsize equipaggiate di fastpass per il pedaggio automatico (si tratta sostanzialmente dei nostri telepass).
Perdiamo praticamente tutta la giornata tra ritiro auto e trasferimento a Orlando, c’è solo il tempo di un tuffo in piscina e di un giro in un WallMart per comprare un po’ di provviste. L’albergo dove soggiorniamo è un Days Inn comodo in quanto prossimo all’highway.
20/08 – ORLANDO – DISNEYWORLD MAGIC KINGDOM
E’ il giorno tanto atteso dai nostri bimbi, oggi si va a Disneyworld. Tra i 5 parchi a tema proposti scegliamo il Magic Kingdom. Restiamo basiti dal costo assolutamente indecente dei biglietti di ingresso (circa 480 dollari a famiglia in tutto, prezzi non trattabili!!!), ma non potevamo tirarci indietro, avevamo promesso da mesi e mesi ai pargoli questa giornata… Il parco è bellissimo, curatissimo, ovunque si tocca e si respira la magia Disney. Resto un po’ deluso quando capisco che è la copia identica spiccicata di Eurodisney Paris, ma quello che conta oggi è la felicità dei bimbi e loro sono davvero molto contenti tra giochi, sfilate, musica e attrazioni. La sera, distrutti, ceniamo in un Subway prima di tornare in albergo.
21/08 – ORLANDO–>ST.AUGUSTINE (290km)
Dopo la giornata per i bambini, oggi tocca a noi adulti. E’ infatti il momento di visitare il Kennedy Space Center di Cape Canaveral. Era una vita che volevo andare alla NASA e devo dire che l’aspettativa non è stata delusa. Prezzo di ingresso circa 50 dollari a testa, sia adulti che bambini (le riduzioni in USA sono veramente irrisorie). Il centro è bellissimo e tutto ci lascia a bocca aperta! Giriamo un po’ per il visitor center e poi ci imbarchiamo per il tour in bus che ci porta a vedere l’hangar dove assemblano le astronavi, le rampe di lancio originali utilizzate per le missioni, un centro dove puoi passeggiare e volendo pure cenare sotto la fedele ricostruzione di un razzo spaziale. Nel locale adiacente si trova un museo con frammenti di luna originali, tute spaziali, moduli di allunaggio/atterraggio ecc… ecc… Ci sono inoltre filmati, spiegazioni, incontri con veri astronauti e per finire un altro edificio totalmente dedicato agli shuttle. Tutto bellissimo e interessantissimo.
E per oggi le sorprese non sono ancora finite… nel tardo pomeriggio ci mettiamo in marcia verso nord e decidiamo di passare la notte in un paesino apparentemente anonimo che invece si rivelerà estremamente carino e interessante: St. Augustine. Ceniamo all’A1A e stremati andiamo finalmente a nanna.
22/08 – ST.AUGUSTINE–>SAVANNAH (290km)
Ci svegliamo presto e decidiamo di goderci un po’ St. Augustine, prima di rimetterci in marcia. E’ davvero un bel paesino, sul mare, con un godibilissimo centro storico rimasto negli anni ’60. La città pullula di attrazioni turistiche: c’è la visita guidata alla old town, l’ingresso a piccoli parchi come Ripley o il Fountain of Youth e poi ci sono numerosi Ghost Tours. A quanto pare infatti abbiamo inconsapevolmente dormito in una cittadina famosa per le apparizioni di spettri e fantasmi… brrrr..
Dopo pranzo ripartiamo verso nord, lasciamo la Florida ed entriamo in Georgia. Decidiamo di alloggiare appena fuori l’elegante Savannah. Purtroppo abbiamo poco tempo per visitarla e ci limitiamo ad un rapido passaggio in auto per la via principale prima di andare a dormire in un comodo Best Western.
23/08 – SAVANNAH–>CHARLESTON–>MYRTLE_BEACH (330km)
Lasciamo Savannah senza poter dedicarle il tempo che merita, ma calendario alla mano siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia e decidiamo di procedere subito verso nord. Entro fine giornata dovremo giungere a Myrtle Beach, ma non possiamo fare a meno di fermarci per pranzo nella graziosa Charleston, in Sud Carolina. La città è estremamente carina, sembra di stare nel telefilm “La casa della prateria”. Le abitazioni in stile coloniale la fanno da padrona e la vicinanza del mare rende il tutto ancora più godibile. Trascorriamo la mattinata facendo shopping per le vie del centro e pranziamo al M.A.D.. I bimbi oggi sono più agitati del solito ed il livello di sclero di noi adulti si avvicina pericolosamente ai livelli di guardia!!! Prima di rimetterci in marcia andiamo a visitare il suggestivo Old Slave Mart, il vecchio mercato degli schiavi. Ovviamente ora è solo un museo ma mette comunque i brividi. Ci rimettiamo in auto e mentre guidiamo verso Myrtle Beach spippolando su booking alla ricerca di un albergo adatto alle nostre esigenze ci imbattiamo in un residence con cucinotto all’interno del True Blue Golf Club. Lo prenotiamo e quando arriviamo a destinazione ci accorgiamo di aver fatto 13!! Sono appartamenti immensi, immersi nel verde, attrezzatissimi, con cucina, piscina… una meraviglia. Facciamo la spesa in un meraviglioso supermarket del gruppo Publix. Non conoscevamo questa catena ed è sorprendente… si definiscono customer friendly ed effettivamente lo sono: ti scortano per tutta la durata della spesa, ti accompagnano agli scaffali, ti caricano il carrello e te lo portano nel parcheggio, fino alla macchina, dove pensano loro a caricare la spesa. Fantastico! Tornati al Golf Club ceniamo in casa, mangiando finalmente qualcosa di sano! Penne al pesto, carne ai ferri, verdure di contorno e vino… ci pare un sogno. Andiamo a letto felici, una serata così elimina tutte le scorie accumulate durante questi giorni on the road.
24/08 – MYRTLE_BEACH–>RALEIGH (300km)
Mi sveglio di prima mattina per andare a fare una bella corsettina in questo posto paradisiaco ed al mio rientro c’è il resto della truppa a fare il bagno in una delle tante piscine del residence.
E’ il momento di macinare chilometri e quindi ci mettiamo subito in marcia, direzione Raleigh. Sull’ora di pranzo transitiamo all’altezza di Elizabeth Town e gli smartphone ci indicano che a pochi minuti di distanza c’è un’azienda vitivinicola con cucina aperta anche a pranzo. Niente di meglio di una bella sgranata con degustazione di vini locali! L’azienda si chiama Cape Fear e quando arriviamo restiamo tutti piacevolmente stupiti. Si trova in una zona collinare bellissima, circondata da viti, con una marea di animali per la gioia dei bambini che dal nostro arrivo alla nostra ripartenza non smetteranno mai di giocare con cani, gatti, cavalli, lama, ciuchini e addirittura anche una coppia di pavoni. Il vino a dire la verità si rivelerà tremendo, ma l’avventura è stata sicuramente positiva. Ripartiamo e la sera siamo a Raleigh, Nord Carolina, in un piccolo Days Inn sulla statale molto ben servito da ristoranti e supermercati.
25/08 – RALEIGH–>WASHINGTON_DC (450km)
Partiamo alle prime luci dell’alba perché vogliamo restare a Washington il maggior tempo possibile. La tabella di marcia indica solamente un giorno da trascorrere nella capitale, ed ogni minuto è prezioso. Attraversiamo tutta la Virginia ed arriviamo sull’ora di pranzo. Restiamo letteralmente stupefatti dall’incredibile bellezza della città: tutto è pulitissimo, bianchissimo e… mastodontico!! Dalla cartina, sapientemente studiata nei giorni precedenti, non avevo ben percepito quanto fosse lungo il The Mall!!! Dopo esserci gustati la strepitosa Reflecting Poll, simbolo della città, iniziamo il tour dei memorial e ci facciamo nell’ordine: Lincoln, Korean War, Martin Luther King, World War II, Washington, Thomas Jefferson. Poi saliamo su fino alla Casa Bianca, alla quale però purtroppo non ci fanno avvicinare. Ceniamo con un paio di hot-dog e con i piedi che ci prendono fuoco; poi dato che i bambini sono bravissimi e camminano volentieri ci facciamo una splendida passeggiata notturna da qui fino al Campidoglio. E’ un momento magico che resterà a lungo nei nostri ricordi… durante il tragitto ci imbattiamo in una tenda in cui dall’11 settembre 2007, ininterrottamente 7/7 24/24 si suona e si prega in ricordo delle vittime di Ground Zero. Credevo di essere ormai uscito dalla zona della Bible Belt ma a quanto pare mi sbagliavo… Prendiamo un taxi che ci porta, stremati, fino al nostro albergo, il Washington Rosslyn Inn (squalliduccio a dire il vero).
26/08 – WASHINGTON_DC–>PHILADELPHIA (220km)
Vorremmo visitare un paio di musei prima di lasciare la capitale, ma poi l’idea di trascorrere ore a rincorrere i marmocchi annoiati ci fa desistere e ci mettiamo subito in marcia verso Philadelphia. La città è ricca di storia e di punti d’interesse, ma noi molto banalmente siamo interessati ad un’unica cosa: le location dei film di Rocky Balboa!!! Iniziamo il nostro personalissimo tour con la visita del Philadelphia Museum of Art e più precisamente con la sua famosissima scalinata, usata dallo Stallone Italiano per allenarsi. Ai piedi della suddetta scalinata la città ha deciso di omaggiare il personaggio con una bellissima statua di bronzo raffigurante il pugile esultante a braccia alzate. Pranziamo mangiando gustosissimi hot-dogs ai margini di un campo da baseball adiacente, dove si sta svolgendo una partita amatoriale: baseball, hot-dogs, cocacola… ci sentiamo americanissimi!!! Dopo pranzo decidiamo di concludere il Rocky-tour andando a visitare la casa e la palestra utilizzate per il film. Una guida online dedicata al pugile, ci fornisce l’indirizzo dei due edifici e ci mette pure in guardia sulla pericolosità del quartiere. Quando arriviamo capiamo il perché: la zona è degradatissima… sporcizia, tossicodipendenti e loschi figuri ovunque. Non è proprio il posto migliore per 2 famiglie di turisti con bimbi al seguito e quindi limitiamo al massimo la nostra permanenza nel quartiere facendo un paio di fotografie senza scendere di macchina e sgommando via in fretta e furia. Philly ci è piaciuta, ma decidiamo di fare qualche chilometro e di passare la notte in un bel Quality Inn nella graziosissima cittadina di Trenton, al confine tra Pennsylvania e New Jersey, dove usufruiamo della piscina prima di andare a nanna soddisfatti e stanchi.
27/08 – PHILADELPHIA–>NEW_YORK_CITY (160km)
Ultimo tratto on the road del nostro viaggio, oggi arriviamo a New York City e finalmente potremo lasciare la macchina. Un po’ ci dispiace, perché l’avventura a spasso per gli States ci ha regalato tante emozioni, ma al momento prevale la voglia di restarsene qualche giorno senza dove pensare continuamente a fare e disfare valigie cambiando alloggio ogni sera. Soggiorneremo per 4 notti consecutive al Solita Hotel nel quartiere di Soho.
Avevo già visitato New York con Laura, 10 anni fa, ma la città è mutata notevolmente.
Appena arrivati acquistiamo subito 4 abbonamenti settimanali per la metropolitana (100$ a famiglia) ed un NYC City Pass con l’accesso a 6 attrazioni (330$ a famiglia). Il primo giorno visitiamo la zona sud Lower Manhattan e più precisamente Ground Zero, compreso il museo/memoriale e la zona di Wall Street dove facciamo la foto di rito con il famoso toro di bronzo. La sera decidiamo di fare quello che un italiano non dovrebbe mai fare a New York: cenare a Little Italy! Ma la voglia di un piatto di pasta supera ogni reticenza e ci facciamo bellamente spennare da un manipolo di pseudo-italo-americani in cambio della brutta copia di una pasta all’amatriciana.
28/08 – NEW_YORK_CITY/2
Mi sveglio e vado subito a realizzare un sogno: corsa mattutina attraverso il ponte di Brookling con giro dell’omonimo quartiere e rientro. Che dire, fantastico!!! Raggiungo gli altri e dopo aver mangiato i peggiori pancake della mia vita in una tavola calda gestita da cinesi di fronte all’albergo ci mettiamo in marcia per la Grande Mela. Oggi è in programma una luuuunga giornata! Si inizia con una gita in barca a Liberty Island per vedere da vicino la Statua della Libertà. Di fronte a tutti i grattacieli di Manhattan sembra piccolina ma quando sei ai suoi piedi ti accorgi di quanto sia maestosa ed iconica. Prima di tornare sulla terraferma passiamo da Ellis Island, luogo di sbarco per milioni di immigrati che sono venuti a cercare fortuna negli States. Il posto è suggestivo e merita sicuramente una visita. Dopo aver pranzato per l’ennesima volta in un fast-food ci spostiamo nella Upper Manhattan ed iniziamo una splendida e lunghissima passeggiata che ci porterà a visitare tutte le attrazioni presenti lungo la 42nd Steet e nei suoi prossimi dintorni: Central Station, palazzo dell’ONU, NY Public Library, St. Patrick Cathedral, Times Square e per finire Rockefeller Center dove decidiamo di salire sul Top of The Rock. Da quassù, in notturna, la vista è strepitosa e capisci quanto sia eccezionale quello che stiamo facendo in questo bellissimo viaggio. Andiamo a letto letteralmente a pezzi!
29/08 – NEW_YORK_CITY/3
Passiamo dal peggior pancake della terra a quella che sicuramente è la migliore colazione della nostra vacanza presso la Clinton St. Baking Company. La camminata per raggiungere il locale è stata lunga ma ne è valsa la pena! Rifocillati da tanta bontà siamo pronti per affrontare quella che abbiamo deciso essere la giornata dello shopping. Ci trasferiamo via metro sulla 5th Avenue ed assaltiamo letteralmente i negozi della zona: Abercrombie, Gap, Tiffany, Macy’s ecc… ecc… L’unica cosa che non riusciamo a trovare, e pare incredibile, è un negozio di giocattoli, per dare anche ai bimbi la soddisfazione di un po’ di shopping dedicato a loro. Scopriamo infatti che il famosissimo FAO Schwarz, quello per intenderci in cui venne girato BIG sulla 5th Avenue, è stato chiuso. Dopo pranzo ci trasferiamo nella Midtown e ci godiamo questa piacevole zona visitando Union Square, Washington Square, il Flatiron, per finire con l’empire State Building sul quale saliamo fino all’82esimo piano per ammirare ancora una volta questa meravigliosa città dall’alto. Ceniamo in un Bread And Butter (consigliatissima alternativa ai fast-food, dove si mangia bene e si spende il giusto) e spediamo le famiglie a nanna. Io e Ale invece decidiamo di concederci un’uscita serale e andiamo a prenderci un Negroni al Baby Grand, un grazioso e caratteristico karaoke bar di Soho.
30/08 – NEW_YORK_CITY/4
Iniziamo la giornata con colazione in uno dei tanti Starbucks della città (ce ne sono veramente tanti!). La giornata di oggi è dedicata alla visita di Central Park e della zona adiacente. Impegniamo l’intera mattinata per visitare l’American National History Museum (celeberrima location di Una Notte al Museo): il museo è immenso e molto interessante. Spazia attraverso la storia, la geografia, l’astronomia e la scienza e lo troviamo particolarmente adatto sia agli adulti sia ai bambini. I marmocchi apprezzano particolarmente la stanza dei dinosauri che effettivamente è molto suggestiva. Il resto della giornata la trascorriamo passeggiando per Central Park; è molto rilassante e mentre sei lì dentro quasi ti scordi di trovarti in una delle più grandi metropoli del pianeta. Diamo il nostro personalissimo tributo a John Lennon passando per Strawberry Fields e godendoci i suoi artisti di strada. La giornata scorre lenta e ci lasciamo alle spalle la frenesia degli ultimi giorni. Un salto ancora a Tiffany per perfezionare gli ultimi acquisti e ci rechiamo a Times Square, dove abbiamo deciso di passare la nostra ultima sera americana.
31/08 – NEW_YORK_CITY E RIENTRO IN ITALIA
Oggi è la tristissima giornata del rientro, è tempo di bilanci, di considerazioni e di lacrimucce! Il volo parte solo in serata e quindi abbiamo ancora alcune ore da passare a New York. Le spendiamo andando a farci un paio di foto di fronte alla caserma dei Ghostbusters, che si trova in zona Soho, e per fare un salto a Brookling. Il quartiere, una volta degradato e non molto sicuro, è stato riqualificato negli ultimi anni ed adesso è ricco di locali carini ed alla moda. Regala scorci meravigliosi, oltre alla fantastica visione dell’intero skyline di Manhattan. Sono le 3 del pomeriggio ed è tempo di recarsi in aeroporto; paghiamo 70$ per un taxi che ci accompagna al JFK Airport e saliamo sul nostro volo Meridiana New York/Milano Malpensa. Salutiamo gli Stati Uniti, stanchi ma felici per un viaggio ricco di avventure, emozioni ed amicizia che non dimenticheremo mai.
CONSIDERAZIONI VARIE:
- Avevamo preparato il viaggio in maniera meticolosa per mesi e mesi, molto di quello che ci eravamo proposti siamo riusciti a rispettarlo, ma abbiamo fatto fronte a numerosissimi fuori programma che forse, alla fine, sono state le cose più emozionanti della vacanza.
- La gestione di 4 bambini di 3, 4, 7 e 10 anni è stata faticosa ma alla fine non ci sono stati particolari problemi. Un po’ perché i marmocchi sono stati molto bravi (a parte alcune ovvie fisiologiche sclerate), un po’ perché anche per loro è stata un avventura fantastica, al pari degli adulti. In tanti si sono divertiti a farci terrorismo psicologico nei mesi precedenti il viaggio (“ma dove andate con bimbi così piccoli” “sciagurati” ecc… ecc…), la realtà è che a volte ci facciamo problemi che non esistono e con la giusta organizzazione non esistono limiti ed orizzonti per chi ama viaggiare.
- Il meteo è stato grandioso, ma questa è solo fortuna. Sole, sole, sole, sempre sole, da sud a nord. Abbiamo beccato alcuni brevi acquazzoni ma per fortuna nostra solo durante i trasferimenti in auto e quindi non sono stati un problema.
- Un paio di consigli per quanto riguarda New York: per la metropolitana fate l’Unlimited Ride Metrocard. Costa un po’ ma la subway è un mezzo che userete tantissimo ed alla fine risparmierete. Se avete intenzione di visitare le più famose attrazioni della città fate una NYC City Pass perché si risparmia quasi il 30% sul totale. La miglior colazione del pianeta si fa al Clinton St. Baking Company nella zona del Lower East Manhattan. Per mangiare sia a pranzo che a cena recatevi nei negozi della catena Bread and Butter oppure nei Whole Food: sono supermercati ed in quanto tali il cibo è al costo di supermarket, ma hanno anche zone con tavoli e sedie per consumarlo lì sul posto.
- Nei ristoranti vi porteranno acqua del rubinetto, buona e gratuita. Non c’è motivo di andare a pagare 6/7$ per una bottiglia di Acqua Panna da mezzo litro.
- Alla guida: la svolta a destra agli incroci è consentita (anzi obbligatoria) anche col semaforo rosso, a patto ovviamente che la strada sia deserta.
- Gli Stati Uniti sono un paese dove si possono fare viaggi di questo tipo in sicurezza, le strade sono curate e ben tenute, il traffico è civile e le persone sono aperte; è facile socializzare e scambiare due parole con gli sconosciuti sugli autobus, in metro, negli alberghi, ovunque.
- Portatevi pochi contanti ed usate il più possibile la carta di credito, anche per un semplice caffè. In caso di emergenza ci sono sportelli ATM ovunque (i nostri bancomat) per il prelievo di denaro contante ma ricordatevi di attivare dall’Italia il circuito Maestro con profilo “Mondo”.
- Occhio al telefono cellulare, noi avevamo la TRE e ci siamo trovami maluccio, c’è un’opzione World Pass da attivare al costo di 5€ ma è una mezza fregatura, ogni poco si scaricava il credito perché ci sono delle spese extra che al Servizio Clienti si dimenticano sapientemente di comunicare. Mi hanno detto che ci si trova meglio con la Vodafone oppure meglio ancora comprando una SIM usa e getta apposita.
- Gli alberghi in USA costano poco e si trovano senza problemi in quanto ce ne sono tantissimi. Consiglio solamente di fissare quelli nelle grandi città perché le sistemazioni a buon prezzo si esauriscono alla svelta. Anche le camere più economiche hanno sempre letti Queen/King Size, bagno con vasca, TV, microonde, quasi sempre il frigorifero, la piscina e la colazione. Noi dormivamo con 50/60$ in 4 persone.
- I supermercati della catena Walmart, che si trovano praticamente ovunque sono fornitissimi ed a buon prezzo.
Per qualsiasi curiosità o consiglio sono qui, se posso vi aiuto volentieri… nel frattempo inizio a preparare il prossimo viaggio negli USA!!!!!