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Channel: Diari di viaggio – Il Giramondo
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I cieli d’Irlanda… un viaggio contromano

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La prima cosa che ho pensato quando ho iniziato a prendere informazioni sull’Irlanda è stato: come sarà guidare dalla parte opposta? Tanta confusione i primi 20 minuti poi tutto in discesa… è molto più semplice di quanto si pensi…
I protagonisti siamo sempre noi: Io, Stefania e mio marito Giuseppe…Io sono quella che organizza da qui, lui quello “utile” sul posto, parlando un inglese fluente… Io invece una schiappa… c’è anche da dire che avendo lui, mi cullo sul fatto che non ne ho bisogno. Siamo sempre e solo in due, preferiamo così, è difficile conciliare gusti e modalità di viaggio…con i pochi amici che abbiamo

Ma veniamo a noi.. dicevo.. L’Irlanda ho sempre desiderato vederla – come se poi fosse facile non avere voglia di vedere il mondo – e quest’anno vuoi che hanno confermato a mio marito le ferie solo qualche mese prima… allora abbiamo deciso..

Informazioni generali:
Volo: Da Roma, il volo migliore sia dal punto di vista economico che di orari è quello da Ciampino con Ryanair… devo dire che erano anni che non prendevo questa compagnia e dall’ultima volta sono anche migliorati. Pagato 450 euro in due. Abbiamo lasciato la macchina  in un parcheggio poco distante al costo di circa 50 euro per quasi 12 giorni di Noleggio.

Macchina: Abbiamo prenotato tramite Rentalcar che ci ha indirizzato con Sixt!Per 9 giorni abbiamo pagato 230 euro.Al banco poi abbiamo pagato altri 400 euro per l’assicurazione casko completa che ci ha abbattuto la franchigia, il navigatore e il passaggio all’Irlanda del Nord… Ci hanno dato una polo rosso Ferrari  [WHITE SMILING FACE]

Alberghi: ci siamo affidati, come l’anno scorso per la Norvegia sia a Booking che ad Airbnb.. la media è di circa 30 euro a notte a persona per un letto quanto meno decente e una buona colazione. Io quella Irish l’ho solo fotografata ma non ce l’ho fatta a mangiarla….Devo dire che la cordialità è tipica di questi luoghi.. sono stati tutti molto gentili con noi.

15 Agosto: Dublino – Kilkenny – Rock of Cashel

Atterrati con il sole e già questo ci fa ben sperare, abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti a Rock ok Cashel dove abbiamo fatto l’Heritage card che ti permette di non pagare in molti siti e monumenti storici… pagando 25 euro a persona. Insieme alla card ti danno anche una mappa dove sono evidenziati i siti e i monumenti gratis.
La meravigliosa Rock of Cashel domina la pianura di Tipperary per miglia e miglia ed è un vero gioiello di architettura religiosa da gustare senza fretta. Oggi le possenti mura di pietra contengono una torre circolare, la cattedrale, una cappella romanica del XII secolo, croci celtiche e altre strutture
Purtroppo c’erano delle impalcature quindi le foto da fuori non sono delle migliori… però merita davvero la visita.
Successivamente ci siamo diretti a Kilkenny . La meravigliosa cittadina di Kilkenny conserva un fascino antico di incomparabile bellezza: affacciata sul fiume Nore, con le sue stradine medievali, i vicoli stretti e l’imponente castello, vi riporterà indietro nel tempo fra streghe e cavalieri. Inoltre la città è circondata da foreste, fiumi e meravigliosi spazi verdi che ne fanno una meta di grande fascino. Kilkenny è considerata la patria di molte streghe. Da visitare il Castello, Black Abbey, Rothe House e perdersi fra le due stradine.

16 Agosto Killarney National Park

Killarney National Park è un luogo ideale per chi ama stare immersi nella natura e vivere la vacanza come un’occasione per fare attività all’aria aperta.
Abbiamo visto:
Muckross House – un’imponente residenza vittoriana affacciata sui laghi e circondata da meravigliosi giardini ornamentali tutti da girare. Aperta al pubblico, la residenza contiene arredi originali, un museo sulle tradizioni locali e un centro artigianale; il Ross Castel e la Muckross Abbey.

Nei dintorni ci sono molte carrozze per poter fare il giro di tutto il parco al costo di circa 50 euro, oppure al Ross Castel è possibile noleggiare la barca per fare un giro nel Lough Leane. Devo dire che le persone che ti offrono il giro in carrozza sono molto insistenti e abbiamo dovuto dire di no anche in malo molo qualche volta. Abbiamo preferito passeggiare a piedi, considerando che anche che il tempo ce l’ha permesso.

La sera invece ci siamo diretti alla città di Killarney, molto carina e abbiamo cenato in un pub molto caratteristico e anche molto buono: Tatler Jack, Plunkett Street Killarney, dove abbiamo speso 32 euro per due secondi con birra.

17 Agosto: Ring of Kerry

Percorso di circa 200 chilometri è un esempio perfetto di tipico paesaggio irlandese: una dolce campagna verdeggiante che scende lenta verso il mare e punteggiata di cottage, splendide calette di sabbia bianca, vedute sconfinate sul mare e sulle isole e angoli da cui si possono godere meravigliosi panorami sul paesaggio costiero. Anche oggi la giornata non è niente male. Il sole viene accompagnato da qualche nuvola e pioggerellina che comunque è sempre presente nei cieli irlandesi.
Non ci sono grandi mete turistiche da visitare, se non una serie di piccoli villaggi che sbucano ad ogni angolo, ma quello che rende speciale questo giro è il profondo senso di libertà e di contatto con la natura che questo percorso tortuoso trasmette: ogni curva è uno spettacolo, ogni tratto presenta un altro bellissimo scorcio.
Inoltre devo dire che cartelli segnaletici turistici sono ben visibili. Ci sono molti view point segnalati dove parcheggiare e fare mille fotografie.
Nel percorso vale la pena una sosta veloce per visitare: Kenmare, Sneem, Derrynane, Waterville, Poortmagee, Rossbeigh ma fermatevi dove vi capita.. ogni vista sarà un paradiso per gli occhi!

18 Agosto: Penisola di Dingle – Connor Pass – Tralee – Ballylonfort

La penisola di Dingle è uno dei luoghi più suggestivi d’Irlanda con i suoi paesaggi selvaggi e ancora quasi completamente incontaminati: qui a dominare è il mare in tempesta che s’infrange sugli scogli aguzzi e un verde intenso che abbraccia lo sguardo. In questo angolo ai confini del mondo sembra di essere protesi verso l’oceano e il clima cambia repentino a seconda del vento.
Abbiamo visto:
– La cittadina di Dingle, carina, vivace capoluogo molto colorato e pieno di pub come musica dal vivo
– Dunbeg Fort
Chiuso il cerchio della penisola di Dingle, ci siamo diretti verso Nord passando per il Connor Pass, un passo credo uno dei più alti di Irlanda. Se la prima parte risulta agevole, la seconda.. la stradina diventa sempre più stretta, quasi impossibile il passaggio di due macchine e menomale che non ne abbiamo incrociate nessuno lungo il percorso. Vista e panorami fantastici, peccato per la nebbia!

Siamo poi saliti fino a Tralee che merita una visita. Prima di dirigerci verso Tralee ci siamo fermati a Blennerville dove c’è il più grande mulino a vento funzionale di Irlanda. Costa 2 euro per entrarci e non so quanto ne valga la pena visto che le migliori foto le abbiamo fatte dall’esterno.
Dopo Tralee abbiamo iniziato a salire arrivando alla Cattedrale di Ardfert e la Banna Strand, una bella spiaggia irlandese.
Giungi verso sera al Carrigafoyle Castle, ecco il primo aneddoto della vacanza… Il nostro B&B è situato proprio sull’isoletta che accoglie le rovine di questo castello…
Quando siamo giunti abbiamo fatto una piccola strada tortuosa per arrivarci ai ridosso della piccola baia che lo circonda.. e fin qui tutto bene! Giungiamo al B&B, ci riposiamo qualche ora e poi decidiamo di scendere per cercare un posto dove mangiare… Bhe quella strada non esisteva più…. Abbiamo cercato di passarla comunque pensando che fosse l’unica strada disponibile ma quando abbiamo visto che l’acqua stava salendo alla portiera della macchina, non abbiamo esitato a tornare indietro con non poche difficoltà, in aggiunta comunque alla paura e all’ansia che la macchina ci si spegnesse li in mezzo al mare!!
Siamo riusciti a trovare una strada alternativa per giungere a Listowel per la cena e quando siamo tornati, la piena era scesa e la strada che prima non avevamo visto ora c’era! Abbiamo chiesto al gestore del B&B e lui ci ha raccontato che due volte al giorno succede … ma non sa perché! Grande spavento, ma poi alla fine una risata ce la siamo fatta.. Solo qualche giorno dopo scopriremo che forse in quell’occasione abbiamo perso la targa posteriore dell’auto. Abbiamo viaggiato altri 8 giorni senza la targa dell’auto…. Ci siamo comunque accertati che non ci fosse alcun problema chiamando l’assistenza della Sixt… e qui benedico i 250 euro dell’assicurazione!

19 Agosto: Kirlush – Loop Head – Kilkee – Cliff of Moher – The Burren

Oggi abbiamo in programma forse uno dei posti più belli e pieni dell’Irlanda.. le cliff of Moher! Camminare a strapiombo sul mare è una sensazione unica, sembra di essere ai confini del mondo.
Partiamo da Tarbert, arriviamo al molo e con 18 euro attraversiamo lo stretto arrivano a Kirlush nel giro di un oretta. Ve lo consiglio se non volete perdere tempo a girare lungo lo Shannon.
Arrivati a Kirlush ci siamo diretti a Kilkee per giungere il Loop Head, il faro che si trova alla punta estrema della contea di Clare. Il costo è di 5 euro, secondo me troppo per quello che si vede, alla fine le foto si possono fare benissimo anche da fuori.

Ma la cosa che ci è piaciuta di piu di questa parte della Contea è la splendida strada panoramica circolare, un itinerario automobilistico di 27 km, il Loop Head Scenic Drive, tre pittoreschi villaggi, Kilbaha, Cross e Carrigaholt, affascinanti paesi di pescatori, dal carattere un pò ruvido e grezzo come quello della gente di mare, ma ricchi di suggestione e di colori.
Accompagnati solo dal vento e dal silenzio siano arrivati quasi per caso ( la giuda non ne parlava assolutamente) al Bridges of Ross, un capolavoro della natura. Una mano esperta ha modellato come creta la roccia che si affaccia sul mare e ha creato un ponte che unisce due lembi di scogliera: dall’incontro magico della natura nasce una piccola laguna di acqua blu cristallina, nascosta e protetta dalla furia degli elementi. Un ponte fra la terra e il mare, un ponte fra gli uomini e l’infinita distesa davanti a voi.

Anche oggi il tempo non è male. C’è sempre un oretta di pioggerellina che ci accompagna e vento, tanto vento con noi.. ma siamo entusiasti… Stiamo raggiungendo la cosa più bella di tutta questa vacanza e devo dire la verità non ha deluso le nostre aspettative.
Il costo è di 6 euro, solo che non mi è chiaro quale sia il loro metodo in quanto tu entri nel parcheggio e paghi a persone che ci sono in macchina.. ma se io mi fossi fermata prima che mio marito fosse entrato nel parcheggio, avrebbe pagato solo lui.

Inutile che io vi parli delle Cliff.. non avrei parole adatte, forse parole adatte non ce ne sono! Entrate e godetevi lunghe passeggiate a strapiombo sul mare… non si possono spiegare! Ovviamente siamo arrivati al punto più estremo dove si può godere di una vista spettacolare sulle Cliff! Abbiamo fatto mille e piu foto… è stato difficile scegliere quale fosse la migliore.
Nel pomeriggio abbiamo fatto un giro a Doolin e poi ci siamo diretti a Lisdoonvarna dove abbiamo prenotato la notte. Perché eravamo in anticipo sulla tabella di marcia abbiamo fatto un giro anche nel Burren, splendido.. credo di non aver visto mai paessaggi simili… Troppo caratteristici. Abbiamo visitato il Dolmen ma in generale ci siamo “persi” nel paesaggio spettrale e arido del Burren.
L’Irlanda ci piace e il fatto che almeno fino ad oggi ( perché i prossimi due giorni saranno pieni di pioggia) ci sia stato tempo buono ce la fa amare ancora di più.

20 Agosto: Lisdoonvarna – Kinvara – Galway – Carraroe – Roundstone – Ballyconeely – Clifden

Avendo già visitato il Burren, ci siamo diretti a Galway per la visita della città. Oggi il tempo è proprio bruttino, non ci ha fatto per nulla godere dei paesaggi che attraversavano, dandoci solo tregue alcune ore del giorno! ( menomale che queste tregue coincidevano con la visita del luoghi! )

Kinvara: coloratissimo paesino di quattro case e nessuna dello stesso colore!Non si può descrivere la calma e la pace di questo angolo d’Irlanda. Anche sotto la pioggia o sotto le sferzate del vento
Galway: Cittadina molto carina!Galway è una vivace cittadina universitaria ricca di storia ma soprattutto attraversata da un’atmosfera incredibilmente suggestiva con i suoi moli, le banchine, le barchette che ondeggiano al mare, il vento costante che in pochi minuti spazza via il sole e fa arrivare un cielo nero carico d’acqua, lo stridio del gabbiani, le colorate vie del centro con tantissimi locali caratteristici, un’ottima gastronomia a base di frutti di mare e di ostriche (la specialità del luogo) e tanta musica tradizionale.
Da Galway ci siamo diretti a Clifden dove abbiamo cenato e dove, poco lontano avevamo il nostro hotel.
Qui abbiamo cercato di visitare la Sky Road ma niente, la pioggia non ci ha dato tregua e non ci ha persesso di godere appieno di questi splenditi posti.

Andiamo a dormire con la speranza che domani sia un giorno migliore ( dal punto di vista meterologico!)


21 Agosto: Kylemore Abbey Connemara National Park- Leenane – Westport – Achill Island 

Anche questa giornata non è stata un granchè penso la peggio di tutta la vacanza.
Siamo partiti presto da Clifden per raggiungere il Connemara National Park, abbiamo iniziato a percorrere uno dei percorsi, il nostro obiettivo era quello di poter arrivare alla fine.. ma nulla! A metà del percorso inizia a piovere, quindi decidiamo di tornare indietro. Poco distane, c’è la bellissima Kylemore Abbey, il costo di entrata è 12 euro a persona ma non siamo entrati. Ci siamo limitati e vederla da fuori in tutta la sua bellezza. Sembra un dipinto incastonato nella verde montagna circostante.
Da qui poi ci dirigiamo verso Westport. Westport è una di quelle cittadine irlandesi che ti rimangono nel cuore (se non fosse per la pioggia!!!): con le sue ripide strade in salita con piccole graziose piazzette, le facciate georgiane dei negozi che compongono un colorato caleidoscopio, il fiume gorgogliante con i ponticelli di pietra adornati di fiori, i tanti pub accoglienti e un’atmosfera placida e tranquilla che ti fa sentire a casa.
E niente.. pranzato dal mitico SuperValu, catena di supermercati fornitissimi di tutto che ci ha aiutato tantissimo per la preparazione dei pranzi e delle cene, ci siamo diretti verso le Achill Island, dove avevamo prenotato il nostro albergo.
Speravamo che il tempo fosse clemente con noi, ma nulla… cielo chiuso totalmente.

Uno degli scorci che ci ha emozionato di più è sicuramente il colpo d’occhio dall’immensa spiaggia di Keel. Qui arrivano in pochi e si respira autentica aria da luogo di frontiera, fra i pochi abitanti di paese.
Un altro posticino da non perdere è Achill Head: la strada termina qui, dopo una serie di tornanti a picco sul mare e vi sembrerà di essere arrivati alla fine del mondo. Una spiaggetta dalle acque turchesi piccola e riparata, Keem in lontaanza e un silenzio irreale a circondarci!
Infine per capire le terribili avversità che l’isola ha dovuto attraversare, potete visitare il villaggio di Slievemore abbandonato durante la Grande Carestia.
Tutto questo lo abbiamo fatto comunque, sicuramente il tempo non ci ha aiutato ma non importa… l’Irlanda ci piace, anche con la pioggia…

22 Agosto: Achill Island – Ballycroy – Ceide Fields – Ballina – Strandhill – Carrowmone – Sligo

Lasciamo le Achill con un po di amaro in bocca, non l’abbiamo vista appieno e di questo ce ne dispiace, ma pazienza, il viaggio continua! Dopo le Achill ci siamo diretti a Ceide Fields, una vasta area archeologica situata a nord  della contea  Mayo. Il Sito è posto in un punto panoramico molto caratteristico.  Ceide Fields (Achaid Cheide), è il più vasto insediamento megalitico europeo, che, nei secoli, è stato ricoperto di torbiera. La rimozione della torba ha portato alla luce le pietre che un tempo delimitavano i campi.A prima vista le rovine non mostrano nulla di spettacolare, ma le guide offrono spiegazioni sulle strutture portanti dell’insediamento e il centro interpretativo, dotato di una piattaforma da cui si vede il sito archeologico, ospita una mostra audiovisiva dedicata alla vegetazione e alla geologia del luogo.

Proseguiamo lungo la costa e ci fermiamo a visitare il , Downpatrick Head. è un promontorio raggiungibile da una stradina non particolarmente agevole che parte dal villaggio di BallyCastle. L’attrazione turistica principale sicuramente è il singolare pezzo di scogliera rimasto isolato in mezzo al  mare. Leggenda vuole che in questo sperone di roccia si fosse rifugiato quando ancora era tutt’uno col resto della costa un re pagano di nome Crom Dubh che rifiutava la conversione al cristianesimo ad opera di san Patrizio. Dopo vani tentativi il santo patrono d’Irlanda avrebbe toccato terra col bastone facendo crollare parte del promontorio e lasciando a morire da solo sul Dun Briste il re disobbediente.Tuttavia la leggenda viene smentita dal fatto che potrebbe essere semplicemente un pezzo di costa che si sia staccato dalla terra ferma  per l’incessante azione delle onde e del vento; lo spettacolo che offre la parte del capo più esposta, mostra come l’acqua stia entrando per centinaia di metri all’interno del terreno, scavando gallerie e grotte suggestive e drammatiche. Inoltre, affrontando la salita che porta in cima alla scogliera e davanti al Dun Briste, si apre un burrone proprio in mezzo al prato che mostra l’acqua dell’oceano all’interno.

Lasciato questo posto, trovato anche un po per caso, ci dirigiamo verso Sligo. Sligo è una vivace cittadina, molto carina e caratteristica. L’elemento che la rende attraente credo che sia proprio la sua semplicità. Spesso per amare un luogo non servono monumenti o musei da visitare ma angoli piacevoli che rendono unica la permanenza e indelebile il ricordo: come il lungo fiume pedonale, romantico e silenzioso, su cui si affacciano tanti caffè, pub, ristorantini e botteghe in cui prendersi una pausa senza fretta, oppure le colorate vie del centro, con negozietti simpatici e quel clima indaffarato oppure la musica, tradizionale e non, che si respira ad ogni angolo, vero motore della città soprattutto in occasione dei grandi eventi e dei festival organizzati durante l’anno.

Questa parte dell’Irlanda Settentrionale ha  talmente tanti nessi con la vita e le opere di Yeats che hanno addirittura inventato un percorso con tanto di insegne con disegnato penna e calamaio, facilmente percorribile per ammirare i posti  e percorrere le orme del poeta che ha vissuto a Sligo e l’ha ritenuto il posto che più ha influenzato la sua vita. Da questo percorso le cose più significative sono: Drumcliff, nel cui cimitero ci sono le spoglie del poeta, Glencar Lough, una cascata che fu cara alla fanciullezza del poeta, il profilo fantastico del Ben Bulben, e il Parke’s Castle, seicentesca dimora fortificata ai piedi delle acque del Lough Gill.

 

23 Agosto: Sligo – Donegal Town – Slieve League – Gleann Cholm Cille – Derry
Oggi è un giornata pienissima… dobbiamo macinare un po di Km.
Da Sligo ci dirigiamo senza sosta presso Donegal Town, cittadina piccola ma carina. Abbiamo visitato il Donegal Castle ( che fa parte della Heritage card)
Il tempo oggi regge.. anche perche siamo diretti alle Slieve League, il tempo deve essere a nostro favore…
Le Slieve League sono nascoste e timide nella loro piccola posizione defilata: solo pochi cartelli indicano la loro presenza arrivando. Per raggiungerle occorre prima percorrere una strada secondaria ripida e tortuosa in mezzo a lande desolate e a casette sperdute per poi oltrepassare un cancello e continuare la salita fino in cima. Ecco noi al cancello ci siamo fermati convinti che non si potesse continuare con la macchina… bbhe, ci siamo fatti circa un ora di cammino a piedi.. tra sali e scendi… Molto faticoso ma bellissimo.. Forse l’unica pecca è che poi bisogna necessariamente tornare indietro a piedi..
Alla fine della salita non ci sono centro visitatori ma solo un semplice parcheggio, un’area pic nic e loro… le scogliere più alte d’Europa.
Dopo questa bella passeggiata ci siamo diretti a Malin Beg, spiaggia molto scenografica… C’è un parcheggio e poi una ripida scalinata per scendere giù alla spiaggia. La spiaggia è avvolta in due promontori e con il sole che andava e veniva, lo spettacolo era assicurato! Ci siamo poi fermati per pranzo a Gleann Cholm Cille prima di immergerci verso l’interno per raggiungere Derry, passando per il Glengesh Pass una particolare vallata molto stretta fra una serie di colline non molto alte, ma con pendici molto ripide e vicine. E qui in mezzo alla natura abbiamo preso un bel cappuccino…
Siamo arrivati a Derry nel pomeriggio inoltrato, abbiamo trovato una città carina ma alquanto deserta, abbiamo pensavo che fosse perchè erano gia le sette e solitamente a quell’ora è gia tutto chiuso.
Giro veloce e ci siamo diretti al nostro albergo, situato gia sulla Sea Coast Roard, la strada panoramica che ci accompagnerà l’indomani a visitare un breve tratto dell’Irlanda del Nord.

24 Agosto : Irlanda del Nord – Dublino
Oggi attraversiamo per qualche ora l’Irlanda del Nord… 3 erano i nostri obiettivi, considerando anche che alle 17 dobbiamo essere a Dublino per riconsegnare la macchina.
Giant’s Causeway, Carrick-a-rede rope bridge e le dark hedges. Purtroppo riusciamo a fare solo due di questi 3 magnifici posti ma solo perchè quando siamo passati al ponte, l’entrata era momentaneamente sospesa per troppe persone in visita.
Abbiamo quindi deciso di non aspettare ulteriormente.
Diciamo che questa toccata e fuga in Irlanda del nord merita tantissimo. Sicuramente se avessimo avuto piu giorni a disposizione avremo fatto tutto con piu calma ma purtroppo il tempo è sempre poco.
Le Dark Hedges non sono state facili da trovare, essendo che non erano neanche menzionate nella nostra guida ma grazie anche all’aiuto delle persone che incontravano lungo la strada, quando pensavamo di doverci arrendere, eccole li in tutto il loro splendore…

L’Irlanda è una terra che ti cattura, è un paese dove la pioggia è una costante ma se non ci fosse non sarebbe cosi verde, cosi accesa, non sarebbe Irlanda. E’ il paese delle pecore, vere protagoniste delle sue strade, pecore che attraversano la strada non curanti delle macchine che passano, magari solo perchè dall’altro lato c’è erba più fresca.. d’altronde sei tu che stai invadendo il loro territorio… è il paese dei sorrisi, della cordialità, delle alzate di mano ad ogni incrocio di macchine,  dove devono passare due macchine laddove a stento ce ne passa una.. e vedi il tuo stesso terrore di non farcela negli occhi del turista di fronte…

L’Irlanda è cosi.. e non puoi fare a meno di non amarla…


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