Ngewdi I-Africa, in lingua zulu xhosa significa più o meno Luna D’Africa, ho voluto intitolare il mio diario così perché tra i tanti ricordi che ho riportato da questo paese, ci sono il suo cielo stellato e l’immensa luminosa luna.
Ngewdi è anche il nome di una cagnolina di razza afrikaans con cui ci siamo divertiti a giocare tra l’attesa di un game e l’altro nella riserva Balule.
Eh si è proprio vero, il primo amore non si scorda mai !
Avevamo sempre più un’irrefrenabile voglia D’Africa, la scelta era caduta sul Madagascar, proprio durante una speranzosa quanto inutile ricerca di un volo a buon prezzo per Antananarivo mi sono invece imbattuta in una buona offerta Lufthansa per il SA.
E’ Africa, non ci siamo mai stati, è un viaggio molto itinerante come piace a noi, è perfetto !
documentarmi su un paese di cui non so nulla è una cosa che mi gasa molto, per prima cosa stampo una mappa, compro la LP, come accade sempre vorrei vedere tutto, ma studiandolo apprendo che è un paese grande circa cinque volte L’Italia e che le distanze sono notevoli.
Inizio a fare delle scelte mirate in base anche alla stagione e a quello che vorrei sicuramente vedere.
Itinerario
Cape Town – hout bay – Cape Good Hope –simon town – muizenberg – Stellenbosch – Swelledam – Capo Agulhas – Oudtshoorn – Knysna – Tsitsikamma National Park – Plettenber Bay – Robberg National Park-Jeffrey’s Bay – Port Elizabeth
Hazyview – Blyde River Canyon –panoramic route – Balule Nature Reserve – White River .
Clima e temperature
Il Sud Africa è nell’emisfero Australe è ha stagioni invertite rispetto alle nostre, vista la vastità del paese a sua volta è diviso circa così.
Western Cape ha estati secche e soleggiate inverni umidi freschi e piovosi.
Eastern Cape clima sub tropicale con un alto tasso di umidità e piogge più abbondanti distribuite nell’anno.
Nortern Cape ha un clima semidesertico
Mpumalanga – Limpopo – estate calda e piovosa e un inverno secco con temperature medie di 7/26.
Strade guida e auto a nolo
Documentandomi su questo paese avevo letto su un diario di un viaggiatore che le strade erano come un enorme nastro srotolato.
La cosa mi aveva fatto sorridere, ho sorriso ancora di più una volta nel posto, perché nessuna definizione può ‘ essere più adatta, Kilometri e km di strada dritta e larga, spesso contornata da panorami infiniti e splendidi.
Le strade sono ben tenute per la maggior parte gratuite e munite di piazzole di sosta.
Il traffico è abbastanza scorrevole e diligente anche nei dintorni delle grandi città, come regola si fa passare chi va più forte, si ringrazia facendo lampeggiare le quattro frecce.
Sconsigliato viaggiare di notte perché molte zone sono scarsamente illuminate, per il possibile passaggio di animali, ancor più attenzione vicino ai villaggi dove molte persone camminano ai bordi della strada e le attraversano all’improvviso ,
gli autostoppisti sono presenti ovunque, spesso sventolano una banconota.
Per noleggiare un’auto occorre avere la patente internazionale, la carta di credito del conducente per la franchigia, e’ facile che ritirerete l’auto in un posto e la riconsegnerete in un’altro , per questo vi saranno addebitati circa 60/70 € più , da tenere in conto anche qualche decina di euro di apertura pratica eccc…
Cercate di non lasciare mai nulla in mostra dentro l’auto , in molti posti quando parcheggiate troverete degli “ addetti “ dategli qualche rand e’ il loro pane .
Malaria
Il problema malaria esiste in diverse aree del paese, soprattutto nella stagione estiva più umida e piovosa. tutta la zona del Kruger, diverse aree di Limpopo e Mpumalanga – KwaZulu Natal – Swaziland
Per chi vuole fare lo stesso safari e andare sul sicuro o ha bimbi piccoli al seguito molto meglio orientarsi sulle riserve malaria free, ( madikwe – addo n.p.) documentandosi bene da che età sono accettati i bimbi.
Noi abbiamo soggiornato a White River, Hazyview, che sono zone a basso rischio, mentre nella riserva Balule abbiamo cercato di prendere le dovute protezioni con repellenti sugli abiti e sulla pelle , Indossando pantaloni lunghi e camicie all’alba e al tramonto , fortunatamente
d’insetti ne abbiamo visti pochi …. Meno male, perché con la malaria non si scherza !
Criminalita’
Spesso si associa questo paese a un alto tasso di criminalità, non dico che non ce ne sia.
Le condizioni di indigenza in cui vive gran parte della popolazione , i tanti ( troppi ) sistemi
di allarme ovunque, ne denunciano la presenza e la gravità cosi come i cartelli che dichiarano una risposta con le armi in caso di tentativo di furto o scasso.
tenendo conto di qualche regola che vale qua come in gran parte del mondo:
non circolare di notte, non andare nelle township da soli, non fermarsi in luoghi troppo appartati, non avere nulla di appariscente che possa indurre in tentazione, insomma non andarsele a cercare
Vi posso assicurare che nel paese si circola tranquillamente , noi non abbiamo mai avvertito nessun segnale di pericolo, è anche vero che abbiamo fatto di tutto per non andare mai incontro a guai.
Voli interni
I voli interni sono operati per lo più dalla Sud africa Airlines e sud africa air link, non sono molto economici, dove esiste un operativo meglio usare kulula o mango dai prezzi più contenuti.
Enogastronomia
La bontà della cucina e la freschezza degli ingredienti sono state una piacevolissima sorpresa, pesce, molluschi crostacei, verdure e frutta di stagione, l’ottima carne di tutti i tipi, kudu, springbok, coccodrillo,o struzzo e piatti tipici come il Baboeti: il mio preferito .
Accompagnati dal buonissimo vino, ci hanno deliziato ovunque ,
Ci siamo sorpresi dell’ottimo rapporto qualità prezzo .
Una piccola curiosità non stupitevi se nel pagare il conto con la carta di credito vi viene chiesto di scrivere oltre alla vostra firma quanto lasciate di mancia.
se pagando in contanti, lasciate dei rand in più non vi saranno resi ma dato per scontato che li avete lasciati volutamente.
Dal lusso al Backpackers con Molte vie di Mezzo
Chi ama il lusso e ha un budget alto, non avrà che l’imbarazzo della scelta trovando hotel o favolosi lodge ovunque con servizi impeccabili e tutto quello che uno può sognare.
Anche il backpackers ha ottime opportunità di trovare ostelli e sistemazioni self catering a buoni prezzi, viaggiando in propria autonomia con una macchina basic o con mezzi pubblici, usando gli autobus a lunga percorrenza invece dei voli soggiornando nei lodge statali del Kruger invece delle riserve private o soluzione ancora più economica soggiornando fuori dal parco.
Noi ci siamo tenuti in un “ middle price “ che è rientrato perfettamente nel nostro budget, scegliendo macchine con cambio automatico e quindi più care, soggiornando in guest house o b & b e facendo gli spostamenti più lunghi con voli.
Black and White
Se l’Africa è Black, il SA è certamente White, non facciamoci illusioni su grandi cambiamenti dopo la fine dell’apartheid, le differenze razziali qua esistono ancora, anche se sono certamente meno marcate di qualche decina di anni fa’.
White sono le grandi ville con vista mozzafiato che si affacciano su Clifton o Camps Bay
certamente belle anche se contornate da alte mura, filo spinato e addirittura fili dell’alta tensione.
White sono i dirigenti, i proprietari dei ristoranti, negozi, guest- house ………..
Black sono le misere e assurde township fatte di cubicoli di lamiera addossati l’uno al altro.
Se è vero che quasi ogni metropoli nel mondo ha la sua doppia faccia e nei miei viaggi ne ho viste veramente tante … devo ammettere che queste mi hanno colpito al cuore, lasciandomi un senso di colpa e di disagio addosso …
Black sono i camerieri, gli addetti alle pulizie, i giardinieri, gli operai che aggiustano le strade …
Sono solo una viaggiatrice ,non faccio politica , riporto semplicemente quello che il mio occhio vede e il mio cuore sente, ecco questa diversità è l’unica cosa che non mi è piaciuta del SA.
Si parte !!! …..
Western Cape e Cape Town
“Considerata una delle città più affascinanti del mondo incastonata tra L’oceano Atlantico la vetta di Signal Hill e dominata dalla Table Mountain, Cape Town e il Western Cape da soli valgono il lungo viaggio “.
Hout Bay
Un volo da Bologna per Francoforte, un’altro per Johannesburg e infine l’ultimo per Cape Town
Siamo arrivati, finalmente !
Ritiriamo la nostra auto prenotata dall’Italia tramite enoleggio , impostiamo il navigatore e in circa trenta minuti siamo davanti alla nostra guest house Tarragona Lodge , che bella che è in mezzo al verde nella quiete dell’interno di Hout Bay.
Ci riceve la gentile proprietaria, che ci accompagna subito alla nostra camera, la stanza è grande ben arredata, con un’ampia vetrata che si affaccia sul giardino.
E’ una bellissima giornata, il clima è favoloso, non siamo troppo stanchi, ci cambiamo rapidamente e andiamo a Hout Bay Harbour.
La baia è veramente bella contornata da alti picchi, la sabbia finissima color argento …….
Un gruppo di ragazzi di colore sta suonando per la strada, osserviamo un’otaria che sguazza nel porto, un venditore di souvenir fatti di perline …
il profumo dell’oceano e il calore del sole sulla pelle ci fa’ definitivamente scordare l’inverno che abbiamo lasciato a casa.
Ci godiamo la baia fino al calare del sole, la stanchezza inizia a farsi sentire, passiamo dal supermercato nel centro del paese e compriamo dei manghi, ce li mangiamo in camera poi sprofondiamo in un meritato sonno.
Chapman Peak Drive – Cape Good Hope – Boulders Beach – Simons Town
E’ una giornata favolosa il cielo azzurro spicca dietro le montagne, siamo carichi per l’idea di andare a vedere i pinguini, la tavola della colazione è imbandita di un sacco di cose buone.
E’ il nostro primo incontro con la bontà della cucina di questo paese .
Dal Tarragona in pochi minuti siamo all’imbocco della Chapman Peak Drive che costeggia per il tratto iniziale proprio Hout Bay, si paga un piccolo pedaggio che serve per la manutenzione.
Questa strada si snoda tra alti picchi e l’oceano e offre panorami mozzafiato.
Boulders Beach è una delle grandi emozioni di questo viaggio, avvicinarsi cosi tanto a dei pinguini è un sogno che si realizza, li avevamo sempre visti nei parchi acquatici, mai liberi.
Tenerissimi stanno in coppie e sembrano farsi le coccole di continuo, ci mettiamo seduti sugli scogli vicino a loro e li osserviamo a lungo, quando si muovono, sono buffissimi con le piccole zampe e le alette aperte e ci strappano continui sorrisi.
La baia è molto bella racchiusa tra rocce con un mare cristallino, un posto magico che non scorderemo.
Riprendiamo la strada fino ad arrivare all’entrata di Cape Good Hope, ci sono molti pullman turistici , tutti prendono la funicolare verso il faro, noi invece preferiamo camminare e prendiamoil sentiero che porta fino alla favolosa spiaggia di Dias Beach,
Il tragitto è abbastanza facile ,il panorama bellissimo lo godiamo in perfetta solitudine proprio come piace a noi .
Ritorniamo dalla camminata affamati, ci gustiamo un’insalata take away all’aperto riposandoci un attimo , ci accorgiamo di avere il naso e le braccia bruciacchiati dal sole.
Non possiamo andare via senza essere saliti fino al faro, sembra che tutto il vento impetuoso dell’oceano sia concentrato in questo posto è difficile anche fare le foto perché non si riesce a stare in piedi.
Al ritorno facciamo uno stop a Simon Town, piccola cittadina con un’atmosfera d’altri tempi.
Finiamo la bellissima giornata al Chapman Peak Ristorant davanti a due padellate di ottimi calamari accompagnati da vino rose ‘
Camps Bay – Clifton – Cape Town – Bo Kaap –Waterfront
Ci svegliamo gasatissimi, il cielo è azzurro e splende il sole noi abbiamo in mente di salire sulla Table Mountain !
Percorrendo la strada che da hout Bay porta a Camps bay e quindi alla funicolare all’improvviso rimaniamo incantati, la strada costeggia L’oceano e sopra di noi svettano imponenti e magnifici i dodici apostoli ….
All’improvviso come dal nulla enormi nuvole bianche iniziano ad avvolgere le cime più alte.
Sulla tavola appare lei la “ table cloth” spessa sembra fluttuare, purtroppo ha conquistato la cima prima di noi, la funicolare è chiusa per il vento, non resta che cambiare i piani ….
Lasciamo la macchina al parcheggio del Waterfront e iniziamo il city tour tutto rigorosamente a piedi, la città è tranquilla e il centro piccolo e raccolto, tra tutti i quartieri sicuramente Bo Kaap e le sue case colorate meritano una visita, quasi tutte sono state trasformate in b&b.
Torniamo fino al Waterfront e ci fermiamo a mangiare al moyo, locale molto carino che propone piatti tipici, ordino il bobotaie, quello che diventerà uno dei miei piatti preferiti, Mauro un filetto di kudu, le cameriere ci disegnano sulla faccia un fiore bianco com’è usanza del locale , mangiamo ascoltando un gruppo che suona e canta .
Il tempo sta cambiando molto rapidamente e quella che era iniziata come una bella giornata sta diventando sempre più ventosa e nuvolosa, prendiamo i biglietti lo stesso per la navigazione della baia con il catamarano, siamo già a bordo pronti a salpare quando dalla tavola spuntano grosse nuvole nere, il tempo è veramente cambiato in peggio, ci fanno scendere non è possibile uscire in mare, ci dicono di tornare la mattina dopo ….
Poco importa ci fiondiamo in giro per il waterfront in cerca di piccoli souvenir.
Tra le strade del Waterfront orchestrine suonano ovunque in un clima di spensieratezza e allegria, pensavamo fosse un posto troppo turistico che ci avrebbe stancato subito, invece ci piace e rispecchia appieno l’anima di questa città.
Ancora Cape Town – Waterfront – Bloubergstrand – in una giornata di pioggia !
Nella notte il tempo è peggiorato è proprio una brutta giornata, non ci scoraggiamo e proviamo lo stesso la scalata della tavola, eh siiiii ma dove ? le nuvole la avvolgono tutta e proprio non si vede nulla, anzi si mette anche a piovere ….
Cosa si fa’ in vacanza in una giornata di nuvole e pioggia ? iniziamo a vagare di nuovo per il
Waterfront in attesa che il chiosco del catamarano apra , per farci almeno rimborsare i soldi perché oggi certamente non uscira’ in mare .
Ci viene la bella idea di andare a vedere la città da Bloubergstrand , illusi …. Quando arriviamo
quello che vediamo e’ grigio solo grigio …… la città non si vede proprio.
Non rimane che passare il tempo a scattare foto.
E’ oramai tardo pomeriggio quando il sole riappare, abbiamo bighellonato senza fare nulla di quello che volevamo, ma siamo felici lo stesso, sarà l’effetto vinello bevuto a tavola ? bere e mangiare era uno dei modi per passare il tempo …
Muizenberg – Stellebosch – Swellendam – Capo Agulhas
Salutiamo Cape Town e i suoi dintorni, dove speriamo di ritornare presto … ci deve una rivincita!
Ci aspetta una giornata intensa e manco a dirlo oggi splende un sole fantastico ! ……..
La nostra prima tappa della giornata e ‘ Muizenberg oltre 40 km di spiaggia candida, posto molto amato dai surfisti e …. Famosa anche perche le sue acque sono infestate dagli enormi squali bianchi ! se ci abbiamo fatto il bagno ? nooooooooo …. ci siamo limitati a farci una piacevole passeggiata e a fotografare le carinissime cabine di legno colorate .
In pochi kilometri la costa e le impetuose onde dell’oceano lasciano il posto a un panorama campagnolo, immense ordinate distese di vigne ricoprono le valli fin sotto le montagne.
Siamo nel cuore del Winelands la terra dei pregiati vini Sud africani Merlot, Chenin Blanc, Chardonnay, Pinotage, Shiraz che già abbiamo gustato e apprezzato, amiamo i rossi e ci piacciono soprattutto il Pinotage e Shiraz.
Stellenbosch sembra un paese francese o Olandese e lo stile nord Europeo gioca in un piacevole mix con L’Africano.
Continuiamo il nostro viaggio le vigne lasciano il posto a infiniti campi di grano, il paesaggio da verde diventa giallo, oro, bruno, la strada dritta da nastro srotolato sembra non finire mai.
Arriviamo a Swelledam, il proprietario della nostra guest house Marula guest house lodge ci sta aspettando, ci consegna la chiave della nostra camera, la stanza è piccola ma carina si affaccia su un porticato che da sul giardino con la piscina, giusto il tempo di depositare gli zaini e ripartiamo, vogliamo andare fino a cape algulhas e ritornare prima del buio ma non prima di uno stop mangereccio a base di filetto !
Lungo la strada per C.A. non abbiamo incrociato più di tre macchine e questo calcolando l’andata e il ritorno, però abbiamo visto un sacco di pecore, di babbuini, di struzzi ….
Eccoci a Cape Agulhas, che significa capo ago, chissà se riferito all’ago della bussola che anticamente indicava il nord geografico o per gli scogli aguzzi che delimitano la baia, qualunque sia l’origine del suo nome e’ il punto dove le fredde acque dell’oceano Atlantico incontrano quelle più miti dell’oceano Indiano, ed è anche il punto più a sud del continente africano.
Route 62 – Oudtshoorn – Cangoo Kave –
Oggi si percorre la Route 62 ! Si attraversano passi di montagna della catena Little Karoo
E paesaggi infiniti da cartolina.
Sembra di essere in un set cinematografico, perfino i paesi che s’incontrano, sembrano finti …
La nostra guest house prende il nome della strada principale del paese di Oudtshoorn
88 Baron van Reede , la camera è bellissima silenziosa e tranquilla, ripartiamo subito per andare a visitare le Cangoo Kave turistiche o no, a noi le grotte piacciono un sacco e queste sono veramente molto belle, se amate l’avventura, non soffrite di claustrofobia e siete filiformi c’è un percorso di oltre due ore che passa attraverso passaggi angusti di circa 30/40 cm dove bisogna strisciare … a dirla tutta l’idea ci piaceva ma lo rimandiamo a un’altra occasione .
Questa zona è famosa per gli allevamenti di struzzo, per la loro carne, uova, piume, pelle.
Infatti, ce ne sono ovunque di questi enormi buffi pennuti, non ci sfiora nemmeno l’idea di visitare una farm, ci limitiamo a osservarli dalla strada .
La sera ceniamo in un locale veramente unico, si chiama Nostalgie sembra un posto di altri tempi con tovaglia di pizzo, fiori, e vecchi 33 giri come sottopiatto, a me tocca un Sanremo del 1960 ! manco a dirlo il filetto di struzzo e tutto il resto è stratosferico.
Garden route
- Knysna – Plettenberg Bay – Robberg N.P. –
Lasciamo il caldo del interno e i suoi paesaggi infiniti per ritornare verso la costa fino a prendere la famosa Garden Route .
Passiamo da knysna e facciamo una sosta nel suo animato porticciolo , la cittadina e’ carina , con tanti negozietti ma c’è un sacco di gente sembra di essere in Versilia a ferragosto , sono contenta di non avere scelto di soggiornare qua .
Rimaniamo stupiti ancora una volta dalla bellezza della nostra camera, al Panoramic Blue in realtà è un piccolo appartamento con cucinino, grande bagno, e un’immensa camera bianca arredata con molto gusto e con una vista da urlo !
Plett ci piace, è tranquilla, pulita ordinata, molto meno affollata di Knysna, scendiamo un po’ in una delle spiagge, (quella centrale) a rosolarci al sole.
Oggi passeremo tutta la giornata fra trekking bagni e sole al Robberg Nature Reserve.
Per visitare questa penisola esistono tre percorsi circolari, quello più lungo è di circa 11 km e richiede un buon allenamento e buone scarpe, in realtà solo in alcuni punti la salita sotto il sole mette a dura prova, in diversi punti e’invece a strapiombo sulla costa , il sentiero e’ invaso da voraci formiche rosse che si arrampicano sulle gambe mordendo , sono terribili e insopportabili .
da una parte della penisola vivono delle colonie di otarie che sguazzano in un mare cristallino, dal altro lato a circa metà percorso si scende da un’alta duna fino ad arrivare a due baie deserte e bellissime .
Se passate da Plett e amate fare trekking non perdetevi questo posto veramente magico .
Tsitiskamma N.P. – Jeffrey’s Bay – Port Elizabeth
Riprendiamo la nostra strada fino a Tsitiskamma N.P. (che significa luogo ricco d’acqua) un parco naturale molto bello anche se molto conosciuto e quindi con tanti turisti, fortunatamente il parco è veramente grande e con tante attrazioni diverse, noi scegliamo di fare il tragitto di trekking fino ai ponti sospesi allo sbocco dello Storm River nel’Oceano, una camminata piacevole e non impegnativa .
Volendo nel parco si può soggiornare in graziosi bungalow sulla baia.
Proseguiamo fino a J’Bay piccola cittadina, dove tra Giugno e Settembre arrivano surfisti da tutto il mondo per cavalcare la famosa supertubes, l’onda perfetta.
La nostra guest house si chiama Stone Olive una villetta molto carina nella zona residenziale davanti al campo da golf, inutile dire che anche qua camera, bagno, colazione e servizi sono paragonabili a un hotel di lusso e con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Finalmente un po’ di riposo ! a Plett facciamo lunghe passeggiate sulla spiaggia infinita in compagnia dei gabbiani, oziamo un po’ al sole ci divertiamo a osservare i surfisti che approfittano delle piccole onde per allenarsi o imparare.
I SA sono molto sportivi e non perdono occasione per stare all’aria aperta e allenarsi.
Il nostro aereo decolla in perfetto orario da Port Elizabeth per Johannesburg , salutiamo il Western Cape , i suoi panorami la sua natura le sue spiagge infinite ci hanno conquistati , siamo stati bene ovunque e a conti fatti rifaremmo le stesse tappe ….
Mpumalanga
Hazyview – Blyde river – Goods’ windows – Bourke’s Luck Potholes
Graskop
Poco di più di un’ora d’attesa a Johannesburg e riprendiamo un altro volo per Mpumalanga Kruger
L’aereo è piccolo e traballa un po’ per il vento forte, malgrado siano soli quaranta minuti di viaggio, ci viene lo stesso servito uno spuntino .
Al banco first ritiriamo la nostra nuova macchina, una Chevrolet da commenda lucida e nuova di pacca.
Impostiamo il navigatore e riprendiamo la nostra nuova avventura direzione Hazyview , grandi campi di banani si alternano a foreste di pini altissimi, lungo la strada diversi villaggi di gente di colore che vivono in casette modeste ma carine , al contrario delle township ai margini delle grandi città qua’ sicuramente la condizione di vita sono migliori .
Blu Jay Lodge ci e’ andato in tilt anche il navigatore per trovarlo , e’ alla fine di una strada sterrata non segnalato da cartelli , ma che posto ! immerso tra alti alberi solo 5 camere favolose e ampie come un mini appartamento , i gentilissimi proprietari ci offrono da bere e stanno un bel po’ parlare con noi , ci danno una mappa molto dettagliata della zona con info e consigli .
Ceniamo al Pioneers’ Butcher & Grill Che bonta’ il filetto !!
Circa 40 Km da Hazyview , passato Graskop inizia la Panoramic Route ,Il termine panoramico non e’ scelto a caso , infatti tutte le attrazioni della zona si trovano lungo questa strada .
The Pinnacle
Una sporgenza di roccia “solitaria “ con una bella veduta della vallata .
Goods Windows
La finestra di Dio in giornate particolarmente limpide offre panorami della vallata davvero unici, noi andandoci al mattino abbiamo trovato abbastanza foschia che però non ha rovinato la bellezza del luogo.
In ognuno di questi luoghi, ci sono dei piccoli mercatini, dove la gente del posto vende artigianato locale.
a buoni prezzi
Blyde River Canyon
il terzo tra i canyon piu’ grandi del mondo e l’unico ricoperto di vegetazione , fanno parte del canyon anche le “Three Rondavels”, formazioni rocciose che ricordano le capanne dei popoli locali rondavel in afrikaans vuol dire capanna , che dire un posto bellissimo . lascio che siano le foto a parlare .
Bourke’s Luck Potholes
Tra tutte le magnifiche attrazioni di Mpumalanga questa è stata la nostra preferita, forse perché quando siamo arrivati, non c’era nessuno, la magia di questo posto visto in solitaria è innegabile.
L’erosione del fiume ha scavato un canyon profondo e delle grosse buche (potholes) nell’arenaria rosata.
Decidiamo di saltare la visita di piligrim rest, non abbiamo più voglia nemmeno di vedere le cascate intorno a Sabie, quello che abbiamo visto in questa splendida giornata ci basta !
Limpopo
Hoedspruit – Balule N.R. –
Di tutta l’organizzazione del viaggio questa è stata quella che più mi ha dato da fare , rest camps al Kruger?
Game fai da te ? tutto organizzato con un TO Italiano ? con un TO locale ? lodge fuori dal kruger e game a/r giornaliero? Ho scritto 1000 mail, chiesto preventivi ovunque, ma nessuna delle proposte ricevute mi andava bene, mi avevano proposto lodge bellissimi ma fuori budget, o soluzioni alternative ma non accattivanti … poi l’ho trovato, Toro Yaka Bush lodge piccolo con solo sei camere a gestione famigliare.
Che rientrava esattamente nel budget.
Nicole la proprietaria ci riceve insieme allo staff , gentilissima ci offre salviette rinfrescanti e una bevanda ,
ci spiega brevemente come si svolge la vita nel lodge e accompagna nella nostra bellissima e romantica camera con due enormi terrazze che danno sul bush.
Mancano tre ore al pranzo e quindi ci precipitiamo in piscina, Ngewdi (Luna) ci gira intorno vuole giocare, gli piace essere schizzata, corre intorno alla piscina come una matta e ci fa divertire un sacco.
Nel piccolo Lodge siamo solo in sei diventeremo in sette il giorno dopo con l’arrivo di una viaggiatrice solitaria Australiana, la tavola è apparecchiata con cura e la cucina è ottima.
Belli emozionanti e avvincenti sono i game con Steve, Febbraio non è il momento migliore per l’avvistamento della selvaggina perché la vegetazione è molto rigogliosa, ma anche se non avessimo visto nemmeno una farfalla, sarebbe stato bello lo stesso.
Invece possiamo ammirare a soli due metri da noi un grosso maschio di elefante, che annusando l’aria con la proboscide e non ritenendoci un pericolo si mette a mangiare pacifico incurante dei nostri sguardi.
Un gruppo di leonesse pacificamente distese al sole in mezzo all’erba, l’abbiamo ammirato a lungo da lontano, Steve ha messo un colpo in canna in un fucile e ci ha detto di scendere dall’auto, “adesso andiamo incontro alle leonesse “ …. lentamente , mi sono precipitata giù dal mezzo per prima, inebetita dall’evento senza provare nessun timore, Mauro era molto meno convinto :???:…. Siamo arrivati vicinissimi ai grandi felini aggirandole da dietro, ci hanno fissato per qualche minuto, sentivo il loro respiro, all’improvviso sono scappate veloci .
Posso dire che questa bella esperienza me la ricorderò per sempre!
Per i game si parte la mattina presto, sveglia alle 5.15 un biscotto e un caffè veloce per essere pronti alle 5.45, si vedono albe che solo L’Africa sa donare il sole tinge di rosso il bel panorama del Bush.
Uccelli dai vari colori volano da un ramo al altro.
Zebre, impala, gnu.
Babbuini e altre scimmiette ti osservano curiose.
Verso le 7.30 si fa un breve stop vicino a un laghetto o un fiume è improvvisato un tavolino con pasticcini, caffè o te.
Si riprende il game per poi essere di nuovo al lodge per le 8.45 alle nove è servita la meravigliosa colazione.
Uno stop di qualche ora in piscina o leggendo un buon libro fino alle 14 l’ora di pranzo, ancora un po’ di riposo e alle 16.30 si riparte per un nuovo game fino al tramonto.
I Game in Sud Africa sono molto diversi da quelli del Kenia o Tanzania paesi di grandi distese di bush con scarsa vegetazione, dove la vista spazia fino all’orizzonte, nel Kruger gli animali li devi proprio andare a scovare tra fitta vegetazione.
Come non adorarli sono i nostri preferiti, velocissimi eleganti nella loro bella pelliccia maculata i Ghepardi.
E la meravigliosa Giraffa
Forse non abbiamo visto tutti i big cinque ma che importa ….
Lasciamo la Riserva Balule malvolentieri, è stata una bellissima esperienza, ci siamo sentiti come in Famiglia non scorderemo le chiacchiere la sera intorno al fuoco nella piccola boma.
Le uscite ricche di emozioni con Steve e le premure di Nicole …. Questo è uno di quei posti dove si vorrebbe ritornare un giorno.
White River
Passiamo la nostra ultima notte in una guest house White House Lodge comoda per la vicinanza all’aeroporto.
Immersa nella vegetazione e fiori di ogni tipo, con una meravigliosa vista sul Loweveld che ci riempie ancora una volta gli occhi e il cuore di questo grande e bellissimo paese che è il Sud Africa.
Siti utili
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