L’idea nasce quasi per caso…..a mio cognato. Si lui è quello a cui vengono le idee più strampalate del mondo. “Perché non andiamo a vedere Budapest”…va beh dico io..si può fare….guardo gli aerei…e qui viene fuori l’idea strampalata “No …in macchina”…..Va bene sono circa 1000 km…quanto andare a Bari…
Ma si…dai..e così comincio a darmi da fare. Si perché dovete sapere che mio cognato lancia le idee ma poi all’organizzazione del tutto ci penso…..Un po’ perché bazzico internet MOLTO meglio di lui, un po’ perché ho più tempo di lui….ma soprattutto PERCHE’ MI DIVERTO UN SACCO.
Ecco quindi che mentre comincio a vedere gli hotel almeno per avere un primo preventivo, al gruppo si aggrega anche Dino, il fratello di mio cognato, con moglie e figlio. In sostanza quindi saremo in 9: io, mia moglia (Graziella), mio cognato (Tony) con mia cognata (Renata) e le due mie nipoti (Cinzia e Simona) ed il fratello di mio cognato (Dino) con moglie (Maria) e figlio (Angelo).
Dopo aver visto alcun hotel l’occhio ci cade sul Botel Lisa (http://www.botelhotellisa.hu/news.php ) . Dunque prenoto…ma si sa…l’appetito vien mangiando e così….”..perchè non ci mettiamo un paio di giorni anche a Vienna??”….e va bene…..
Così il mattino presto del 30 maggio partiamo con destinazione BUDAPEST. E’ la prima volta che mi spingo ad est….”Come faremo a capirci??? Mica parlo l’ungherese” e baggianate simili. Arrivati a Trieste sosta per prendere l’agognata vignetta dell’autostrada Slovena e poi quella Ungherese. In tutto questo purtroppo abbiamo anche un pessimo tempo che ci accompagna….acqua…acqua…acqua…
Durante il tragitto costeggiamo il lago Balaton…accidenti quant’è lungo….
Verso le 15,00 minuto più…minuto meno….arriviamo al nostro Botel…. Agli altri partecipanti non avevamo detto nulla di come fosse e dove si trovasse il nostro Botel e così quando lo vedono restano a bocca aperta tra lo stupido, l’incredulo ed il “..ma voi siete matti che io dormo lì”. Si perché dovete sapere che il Botel Lisa è una nave/barca/chiatta trasformata in hotel che si trova su un ramo del Danubio, il fiume che taglia in due Budapest.
L’hotel, o botel, in stile Old USA, è composto da due navi/chiatte in cui una adibita a sala ristorante/colazione e l’altra invece con le stanze per gli ospiti che altro non sono che le cabine. Arredate in maniera minimale sono cmq graziose ma soprattutto pulite ed è quello che a noi interessa. Il tempo di fare il check-in tirando fuori il mio miglior inglese (ma perché si mandano i figli a scuola se poi quando servono fanno finta di nulla?) che ci accorgiamo che ha smesso di piovere e che potremmo provare a fare un giro in centro giusto per:”..vedere com’è”.
L’hotel non è vicinissimo e per andare in centro bisogna prendere il bus 119 sino alla fermata della metropolitana di Kobanya (linea blu) e da qui andare in centro. La metropolitana di Budapest è molto bella e, trattandosi della più vecchia metropolitana europea, devo dire anche molto graziosa in diverse stazioni con mosaici molto interessanti.
Facciamo giusto un giro per capire come muoverci nei giorni successivi ma purtroppo riprende a piovere.
L’aria fredda dell’est oltre alla fame ed alla stanchezza del viaggio ci suggerisce di fare rientro all’hotel dove ci ritroviamo tutti insieme in una stanza a mangiare
e poi…nanna….domani il bel Danubio blu ci aspetta.
31 Maggio
Beh, devo dire che essere svegliarsi cullati dalle dolce ondeggiare del Danubio non è per nulla male. Dopo una ottima colazione a base di caffè, latte e brioches e torte, riprendiamo il nostro bus e la nostra metropolitana destinazione centro. Dovete sapere, per chi ancora non lo so, che Budapest è una città divisa in due. Buda, che prende il nome dall’omonimo castello, si trova su una collinetta alla sinistra del fiume, mentre Pest si trova alla sua destra. Purtroppo anche oggi il tempo non promette nulla di buono. Tutt’altro…..PIOVEEEEEEEE.
La nostra prima tappa sarà la visita alla Cittadella detta anche La Bastiglia. La Cittadella infatti è una antica roccaforte creata a metà del 1800 per controllare militarmente la città di Budapest. Essa infatti ha mura alte 4 metri ed erano attivi, nella prima guerra mondiale, oltre 60 cannoni. Sul punto più alto della stessa fortezza è stato innalzato il monumento alla Liberazione del 1947 dopo la vittoria sui nazisti da parte delle truppe sovietiche. Da vari punti della Cittadella si hanno scorci sulla città veramente belli e che meritano quindi di essere fotografati.
L’andata, in salita, l’abbiamo fatta con il bus ma la discesa invece la facciamo seguendo un sentiero pedonale che ci fa scoprire altri panorami stupendi sul Danubio e su Budapest. Alla fine del sentiero giungiamo in fondo alla piazza dove in alto si scorge la statua della Liberazione e dove c’è anche una piccola cascata di acqua naturale.
Foto di rito e poi si prosegue per il Palazzo/Castello di Buda. Lo visitiamo solo da fuori mentre freddo e pioggia non ci danno tregua. Decidiamo così di entrare al Var Bistro un ristorante che si trova in Disz Ter subito all’uscita dal castello. Per l’occasione, infreddoliti e bagnati, prendiamo un piatto unico composto da riso, carne di diversi tipi e verdure. Sarà stata la fame..o il freddo…sta di fatto che era buonissimo. Prezzo sotto la media…. Uscendo la pioggia ci da un po’ di tregua e così ritorniamo al castello per fare un po’ di foto.
Proseguiamo poi a piedi sino al BASTIONE DEI PESCATORI. Trattasi di una struttura a 7 torri neogotica che all’inizio dello scorso secolo è stata eretta come punto di osservazione turistico sulla città sottostante. Ne approfittiamo anche per fare una visita alla vicina chiesta di San Mattia.
Si è fatta quasi ora di cena e la scelta cade su Voros Ordog (http://vorosordog.atw.hu/) e devo dire che la scelta è stata veramente ben azzeccata. Il locale si sviluppa tutto sotto con piccole taverne dove ai lampadari ed alle parati sono appesi diavoletti di tutti i tipi. Bene siamo in Ungheria…a Budapest..vuoi non provare il gulash? E allora..gulash per tutti. Il piatto tipico ungherese è una sorta di zuppa con carne (una sorta di piatto unico) e vi assicuro…molto buono e caldo. L’ambiente è molto carino e quindi stiamo anche forse più del dovuto….Ottima la proporzione qualità/prezzo.
Usciamo che è ormai buio e ne approfittiamo per fare delle belle foto della città dall’alto. Molto suggestive e belle. Scendiamo e percorriamo il PONTE DELLE CATENE, inaugurato nel 1839 come primo ponte che collegava Buda e Pest. Il ponte è illuminato molto bene così come anche gli altri luighi turistici e le foto vengono bene.
Sono quasi le 22 e la stanchezza ormai si è impossessata di noi…meglio fare ritorno in hotel. Buonanotte Budapest.
1 GIUGNO
Stupendo….il sole che fa capolino dalle tende ed il dolce cullare del Danubio ci svegliano con calma e devo dire che vedere il sole che si riflette ci mette subito di buon umore. Facciamo la nostra colazione e via ..di nuovo bus e metro per il centro e come prima tappa Nagyvasarcsarnok – il famoso mercato al coperto di Budapest. E’ una struttura molto arabeggiante con tetti e facciate formate a mosaico. Molto bella. All’interno un mercato dell’artigianato che però oggi, essendo festa nazionale (accidenti) è chiuso.
Ne approfittiamo così per vedere e fotografare il Ponte della Libertà. Il ponte fu costruito alla fine dell’Ottocento. Sulle 4 cime dei pilastri si vedono 4 statue di uccelli „Turul”, che era l’uccello mitico dei conquistatori ungheresi. Fu il primo ponte ricostruito dopo la II. Guerra Mondiale.
Percorriamo così tutta la riva destra del Danubio fino all’Isola Margherita…una bella passeggiata di circa 3,5 Km…. Vediamo così il ponte delle Catene che avevamo visto la sera prima in notturna ed il Palazzo del Parlamento. Anche questo oggi è chiuso per la festività e così lo vediamo solo da fuori. Il principale edificio civile di Budapest nonché sede del Parlamento, fu realizzato tra il 1885 e il 1904 per celebrare la recente indipendenza del popolo ungherese. L’edificio si ispira alla moda dell’epoca, dominata dall’architettura neogotica, e si distende lungo il fiume per oltre 250 metri di lunghezza, più del doppio della sua larghezza. Veramente fatto molto bene. Bello.
Proprio quasi di fronte al Palazzo del Parlamento si trova..il monumento alla memoria. Sono praticamente 60 paia di scarpe posate sulla riva del Danubio. L´opera è stata composta in memoria degli ebrei fucilati in riva al fiume per mano del Partito delle Croci Ferrate durante la Seconda Guerra Mondiale.Alle persone rastrellate venne ordinato di togliersi le scarpe e vennero fucilate sulle sponde del Danubio perché i loro corpi cadessero nel fiume. Le scarpe rimasero per lungo tempo in quel luogo e per questo motivo si decise di realizzare questo monumento.
Facciamo un salto all’isola Margherita. Trattasi di un isola proprio in mezzo al Danubio collegata alla città tramite ponti. L’Isola in sostanza è un’oasi verde nella quale i cittadini della capitale fanno sport (calcio, jogging, ecc). Pranzo oggi al McDonalds che si trova nelle vicinanze dell’isola. Dopo il nostro lauto pranzo proseguiamo in metropolitana verso Piazza degli Eroi. Usciamo dalla fermata di Hosok Tere e veniamo travolti da una fiumana di gente…accidenti non si riesce quasi nemmeno ad entrare in piazza.
Vista la festa in piazza si svolge una sorta di palio di Siena (in miniatura). Proseguiamo così per il Castello Vajdahunyad Vara. Costruito nel 1896 è uno degli edifici più affascinanti di Budapest. Situato all’interno del parco Varosliget a Pest e circondato da un lago, che si trasforma in una pista di pattinaggio in inverno, è avvolto da un’atmosfera fiabesca. Molto ben tenuto oggi è una sorta di festa in piazza.Venne realizzato originalmente in legno e cartapesta per celebrare i mille anni di architettura del Paese, successivamente venne ricostruito in muratura, combinando più stili, dal gotico al barocco.
Percorriamo a piedi tutta via Andrassy che collega praticamente la Piazza degli Eroi al Danubio. E’ una passeggiata lunga quasi 3 km ma ne vale la pena in quanto è la principale arteria cittadina con bei palazzi d’epoca. Quasi in fondo, girati a destra si arriva alla Basilica di Santo Stefano, patrono dell’Ungheria. Entriamo e notiamo che la Basilica è veramente ben tenuta e merita la visita.
Proseguiamo poi per l’isola pedonale di Vari Utca, una via piena di negozi di tutte le marche e considerata, non a torto, la passeggiata per antonomasia di Budapest. Vediamo un artista di strada che suona praticamente un concerto semplicemente servendosi di bicchieri in cristallo riempiti in maniera differente. Un vero artista e restiamo volentieri a sentirlo.
Troviamo così una pizzeria italiana e la voglia di pizza ci assale visto che è quasi ora di cena. Dopo cena percorriamo un pezzo sul lungo riva del Danubio e così ne approfittiamo per vedere il Castello di Buda ed il ponte della Libertà illuminati…è la nostra ultima sera a Budapest. Domani mattina si riparte per l’Italia ma con tappa a Vienna.
2 GIUGNO
Anche oggi è una bella giornata e cosi ne approfittiamo per fare le nostre ultime foto all’hotel.
Da Budapest a Vienna sono circa 250 km.ed infatti ci arriviamo nel primo pomeriggio con calma. L’hotel scelto è il Geblergasse (http://www.birghotels.com/hotel_geblergasse/ ). Un buon hotel situato a circa 300 metri dalla fermata della metropolitana di Alser Strasse. Il tempo di depositare i bagagli e farci derubare i soldi per il parcheggio…un furto… Le stanze sono molto …ma molto…grandi ed anche il bagno sembra una piazza d’armi…ottimo. Si esce e subito ci dirigiamo in metropolitana al castello di Schonbrunn che dista 9 fermate di metropolitana. Il castello è un’antica residenza imperiale costruito nel XVI secolo.
Ha l’edificio più importante e poi un grandissimo parco dalla cui sommità si gode un bellissimo paesaggio della capitale austriaca. All’interno del castello stanno girando un fil d’epoca e cosi ci soffermiamo un pochino a vedere le carrozze ed i commedianti con vestiti d’epoca. Molto bello. Dentro le stanze sono ben tenute e meritano la visita. Poi proseguiamo il nostro percorso sino appunto alla sommità del parco da dove vediamo la città in tutto il suo splendore. Bello..proprio bello. Il parco viene anche utilizzato per concerti ed eventi e proprio alla sera ci sarà un concerto. Torniamo alla metropolitana e proseguiamo il nostro giro in direzione della Cattedrale di Santo Stefano il patrono di Vienna.
La chiesa, in stile gotico –romano, presenta all’interno la maestosità delle sue tre navate. Molto bello l’altare principale e gli affreschi della cupola. Prossima meta il Palazzo Imperiale di Hofburg. Dire che è enorme è dir poco…..Non ho idea di quanto misuri ma è veramente grande e meriterebbe una visita più approfondita ma il tempo a nostra disposizione non lo permette. Comunque…bisogna solo vederlo.
Dopo le foto di rito proseguiamo per il palazzo del Parlamento…altro grande esempio dell’architettura di questa città. Il Parlamento infatti è ospitato all’interno di questo edificio di fine 1800 in stile neoclassico con una facciata lunga quasi 150 metri. D’avanti ad esso una folla manifesta (per cosa non lo sappiamo) e poco lontano la polizia controlla in maniera molto discreta.
Ultima tappa del giorno, quando ormai le prime tenebre cominciano a scendere, è il Rathaus, il palazzo del Comune di Vienna. Anche questo è un bel palazzo in stile neogotico costruito alla fine del 1800, molto ben tenuto.
Molto bella la facciata con le guglie che svettono verso l’alto. Si è fatto ormai tardi e per cena decidiamo di andare nei pressi del Prater, il parco giochi di Vienna. Facciamo un giro per il parco giochi e poi decidiamo per una pizza …..poi a nanna.
3 GIUGNO
Oggi è l’ultimo giorno della nostra gita. Facciamo la nostra colazione e poi andiamo a vedere la Chiesa Votiva di Vienna. E’ una delle maggiori attrazioni turistiche della città. Con le sue due guglie in stile gotico svetta alta verso il cielo e sono alte quasi 100 metri. Fu costruità a metà del 1800. Sapendo che qualcosa avremmo lasciato perdere, abbiamo deciso di chiudere la nostra gita facendo un tour guidato con RedbusCityTours. Il giro di circa 90 minuti ci ha fatto vedere tutte le attrazioni turistiche di Vienna. Tappa obbligatoria di circa 15 minuti per vedere il Palazzo dipinto direttamente da Gaudì. Più che a Vienna sembra di essere a Barcellona.
Il nostro tragitto raggiunge la parte moderna di Vienna con la torre Unicredit che svetta in alto. Bene….riprendiamo le nostre macchine e ritorniamo verso casa dove giungiamo che sono quasi le 22.
Che dire???? Budapest stupenda meravigliosa….mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e credo assolutamente che meritasse qualche giorno in più…Comunque merita di essere vista ….