Quantcast
Viewing all articles
Browse latest Browse all 574

Ritorno in Algarve nella torrida estate del 2022

Dopo la bella esperienza del 2019 decidiamo di ritornare in Algarve nell’estate del 2022 per poter rivedere i luoghi che tanto ci avevano impressionato nel primo viaggio e per poterne vedere di nuovi, aggiungendo una serie di percorsi a piedi tra le varie calette della regione dell’Algarve.

Il periodo è lo stesso della vacanza precedente, seconda metà di luglio, questa volta abbiamo a disposizione 9 giorni compresi quelli di partenza e arrivo ma con gli ottimi orari del volo Ryanair che abbiamo preso da Bergamo a Faro riusciamo a sfruttare anche tutto il primo giorno di vacanza e almeno metà dell’ultimo.

Partiamo quindi la mattina presto del 19 luglio da Bergamo e prima di mezzogiorno atterriamo puntuali a Faro. Per una vacanza come quella che vogliamo fare noi è indispensabile il noleggio della macchina. Scegliamo anche questa volta una società di noleggio locale che ci consente di avere tutte le assicurazioni comprese senza franchigia. Questa volta ci affidiamo a Luzcar https://it.luzcar.com/  La prenotazione è semplice tramite il loro sito, prendiamo un’auto di categoria B (le più economiche delle 4 porte), sperando magari in un upgrade, che abbiamo praticamente sempre alle Canarie con Cicar e loro consociati, ma questa volta ci consegnano una Kia Picanto veramente piccolina, facciamo anche fatica a far stare in tre adulti e tutti i bagagli nel tragitto aeroporto hotel e viceversa, ma poi per andare nelle varie spiagge va bene e ci agevola anche nei parcheggi più stretti essendo una tre le macchine più corte che abbiamo mai avuto in noleggio.

In Portogallo alcune autostrade, compresa quella che attraversa l’Algarve, la A22, sono completamente automatizzate e per utilizzarle c’è bisogno di un transponder (una sorta di telepass) che rileva ogni passaggio. La rilevazione non è come da noi in un casello all’uscita, ma direttamente nel percorso, ogni tanto ci sono appunto questi sensori (sembrano tutor delle nostre autostrade) e registrano il passaggio del veicolo addebitando qualche decina di centesimi ad ogni passaggio.

La scorsa volta avevamo noleggiato assieme all’auto anche il “telepass” portoghese per poter utilizzare l’autostrada. Questa volta abbiamo scelto una soluzione diversa. Abbiamo usato l’app Satelise Portugal per pagare l’autostrada che è effettivamente molto comoda, basta ricordarsi prima di inserire la targa della macchina a noleggio e poi ad ogni viaggio di avviare e poi chiudere la funzione di passaggio in autostrada, Con lo sconto che mi avevano fatto di 5 euro al momento dell’installazione dell’app praticamente ho viaggiato quasi gratis tutta la settimana. L’app si scarica gratuitamente dallo Store dello smartphone e, a parte un po’ di ansia al primo utilizzo perché non ero tanto sicuro del funzionamento e ne avevo letto pochissimi commenti in proposito, poi si è rivelata molto utile e mi ha consentito di risparmiare le commissioni richieste dal noleggiatore per l’utilizzo del loro transponder.

Dopo aver caricato a fatica tutti i bagagli sulla Kia ci avviamo verso il nostro hotel. Anche in questo caso abbiamo cambiato la scelta fatta nella vacanza precedente, pur restando nella stessa zona, a Olhos de Agua e prendendo una sistemazione della stessa catena, 3HB, che ci aveva ospitato nella scorsa vacanza.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
3HB Falesia Garden
Abbiamo scelto una sistemazione in mezza pensione al 3HB Falesia Garden, https://3hb.com/home/3hb-falesia-garden/ a Olhos de Agua. È un hotel molto elegante con tante palazzine di quattro piani con stanze molto grandi con camera, salottino e cucina. La mezza pensione propone colazione con amplissima scelta sia di dolce che di salato e cena con cibo di buona qualità. Le bevande però non sono incluse e si pagano a parte. Ottima pulizia sia nelle camere che in piscina e nelle aeree comuni. Wi-fi ottimo in tutta la struttura, personale sempre disponibile e sorridente. Piscina molto bella anche se affollatissima in periodi di massimo afflusso di gente come a luglio. Lettini sono comunque tantissimi e se ne trova sempre uno disponibile anche se magari nel giardino e non proprio a bordo piscina. Il mare si raggiunge con una scaletta a cui si accede dalla zona piscina oppure con una passeggiata di una decina di minuti attraversando il bel paesino di Olhos de Agua. Prezzo sicuramente non tra i più economici, ma direi che la qualità non si discute. La prenotazione l’abbiamo fatta direttamente con la struttura che ci ha fatto una certa percentuale di sconto avendo già soggiornato in una struttura della loro catena.

Il primo pomeriggio lo passiamo sistemando i nostri bagagli e facendo un primo giro al mare, passando dalle scalette che partono dalla zona della piscina dell’hotel e arrivano fino alla spiaggia di Falesia. Poi torniamo indietro passando dal paesino di Olhos de Agua. In entrambi i casi in una decina di minuti si arriva al mare.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Olhos de Agua
Poi, essendo in mezza pensione, andiamo a fare la spesa cercando di procurarci un po’ di viveri e di acqua da usare nei prossimi pranzi da consumare o in hotel oppure al sacco nelle varie spiagge che andremo a visitare. Andiamo in quello che sarà il nostro supermercato di riferimento per tutta la vacanza, un Intermarche, appena fuori il paese che raggiungiamo in meno di dieci minuti di auto. I prezzi sono leggermente inferiori rispetto all’Italia, con una sessantina di centesimi si prende un bottiglione da 5 litri di acqua (e ne consumeremo tantissimi in tutta la vacanza), la gastronomia pronta al banco (pollo, altri tipi di carne, hamburger, anche pesce grigliato) costa pochi euro a porzione, un po’ più cari primi precotti da far riscaldare al microonde che abbiamo nella stanza dell’hotel. Forse più cari rispetto all’Italia i prodotti per la cura della persona.

Il 20 luglio al mattino presto, subito dopo colazione, prendiamo la nostra Kia e partiamo alla riscoperta delle spiagge dell’Algarve. Come prima tappa volutamente facciamo una tra le più facili delle tappe che ci eravamo prefissati e ci dirigiamo a Praia da Coelha. Ci si arriva in una quindicina di minuti di strada normale, dopo aver superato Albufeira e le sue tante rotatorie, è la prima spiaggia di una certa importanza dopo aver superato la zona turistica. Il parcheggio è molto semplice (se si arriva al mattino relativamente presto), poche scale e ci accoglie una bella spiaggia che deve il proprio nome (“spiaggia del coniglio”) alla conformazione delle rocce circostanti che dovrebbero avere la forma di un coniglietto anche se ci vuole uno sforzo di fantasia per vederlo.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Praia da Cohela
Appena scesi dalle scalette c’è una zona attrezzata, ma spostandoci verso destra c’è tanto spazio per posizionare il nostro ombrellone che ci portiamo dietro e piazzarci a prendere il sole in tutta tranquillità. L’obiettivo di questa vacanza che ci siamo posti è quella di usare la spiaggia come base, farci un bel bagno al mare ma poi fare i vari percorsi a piedi che sono segnalati sopra le spiagge. Proviamo subito a indossare le scarpe da ginnastica e a partire per una camminata con l’obiettivo di raggiungere almeno la spiaggia successiva. Ce la facciamo ma dobbiamo subito fare i conti con quello che sarà il grande problema di questa vacanza, il grande caldo. Fare i passaggi in salita è davvero faticoso con il caldo che già al mattino supera abbondantemente i 30 gradi. Rinunciamo quindi a parte della camminata e rientriamo a Praia da Cohela e ci facciamo un bel bagno in mare, che pur essendo oceano, sembra decisamente più caldo della scorsa volta.

Rientriamo in hotel per cucinarci quello che abbiamo comprato il giorno precedente e decidiamo di riposarci nel pomeriggio restando tra la piscina e la spiaggia sottostante. Le cena a buffet propone tante scelte sia di carne che di pesce davvero per tutti i gusti, con anche la preparazione sul momento di piatti grigliati. Ottimi anche i dolci. Le bevande (acqua compresa) sono invece a pagamento e portate dal cameriere dopo la richiesta. Dopo cena facciamo un lungo giro nella spiaggia di Falesia.

Per il secondo giorno di vacanza, il 21 luglio decidiamo per un una gita più impegnativa con il pranzo al sacco. Il primo punto di partenza della giornata è in una spiaggia che già conosciamo, piuttosto vicina, dopo la Cohela visitata il giorno precedente, ovvero a Praia do Carvalho. Dal parcheggio, c’è la solita ripida discesa che porta verso la spiaggia, ma alla fine della stradina in discesa per poter accedere alla spiaggia si devono fare una quindicina di scalini in uno strettissimo tunnel scavato nella roccia, unico modo per poter accedere a Praia do Carvalho via terra. Non è difficilissimo ma bisogna fare un po’ di attenzione, gli scalini sono un po’ scivolosi e soprattutto non si passa più di una persona alla volta; quindi, se qualcuno sale bisogna aspettare a scendere e viceversa. La spiaggia è medio-piccola, incastonata tra due rocce grandissime, splendida con il mare, come al solito limpidissimo con i colori tra il verde e il blu. Di fronte, nel mare, un grande faraglione.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Praia do Carvalho
Posiamo ombrellone, frigo portatile e asciugamani e, con zainetto con acqua e poco altro partiamo per provare a percorrere almeno una parte del percorso delle sette valli sospese, uno dei più belli di tutto l’Algarve che, almeno nella nostra idea iniziale, vorremmo fare in due giorni. Il percorso delle sette valli sospese è lungo sei chilometri e parte dalla spiaggia di Centeanos ed arriva alla Praia da Marinha, una delle spiagge più belle del Portogallo. Il percorso non è troppo difficile da percorrere, almeno sulla carta e in condizioni meteo normali, permette di addentrarsi in tunnel scavati nella roccia, archi naturali e faraglioni. Un sentiero delineato, molto ben indicato, ma con tanti tratti in salita o in tratti scoscesi, comunque alla portata di tutti (anche per noi che non siamo camminatori professionisti) che consente di ammirare le acque smeraldo e tanti villaggi presenti. La tappa che ci siamo prefissati in questo giorno è tra Praia do Carvalho e Benagil, dove si trova la famosa grotta, che nella scorsa vacanza avevamo visitato via mare. In tutto sono tre chilometri abbondanti a tratta, non tantissimo, ma il caldo ci ha veramente reso la camminata molto impegnativa.

Il percorso è tutto un saliscendi fino al paesino di Benagil che si supera passando accanto a tante case molto belle che devono avere una vista splendida sul mare. Non ci fermiamo nella spiaggia ma proseguiamo il percorso per arrivare proprio sopra la grotta di Benagil, una delle più famose di Europa. L’ingresso della grotta, un “buco” gigantesco è ovviamente recintato, qualcuno scavalca la recinzione per fare foto più spettacolari e ne approfittiamo per porgere a questi temerari anche la nostra macchina fotografica per avere la foto della grotta dall’altro. I più organizzati hanno il drone che riesce ad entrare dall’alto nella grotta facendo sicuramente dei video spettacolari.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Grotta di Benagil
La temperatura credo che si avvicini ai quaranta gradi, forse quella percepita è appena meno per una leggera brezza, ma comunque il pensiero di rifare il percorso inverso sotto il sole ci mette addosso un po’ ansia visto che il sole è ormai alto a picco sopra di noi e le riserve di acqua stanno finendo. Ci armiamo di forza e coraggio e, dopo una mezz’oretta di riposo a Benagil, ripartiamo verso la nostra base del giorno, Praia do Carvalho.

Cerchiamo di andare piano piano, ci fermiamo nei rari tratti all’ombra e dopo un paio di ore di cammino arriviamo finalmente a Carvalho, dove, esausti possiamo coricarci nella spiaggia in un tratto ombreggiato grazie alle grandi rocce sovrastanti. Ci rifocilliamo con il nostro pasto che avevamo nel frigo portatile e dopo ancora un po’ di riposo ci meriamo un bel bagno. Restiamo fino al tardo pomeriggio e poi rientriamo al Falesia Garden, stanchi ma comunque contenti di essere riusciti a fare il percorso che ci eravamo prefissati.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Praia do Carvalho
Il 22 luglio, ci prefissiamo un altro giorno impegnativo con un percorso a metà Algarve nella zona di Lagos tra le spiagge di Praia do Camilo e Ponta de Piedade che è una insenatura molto panoramica che non avevamo visto nel viaggio precedente. Prima di prendere l’autostrada ci fermiamo però al supermercato a comprare viveri per il nostro pranzo e soprattutto tanta acqua che mettiamo nelle borracce vista anche l’esperienza del giorno precedente.

Per arrivare a Praia do Camilo ci vuole un’oretta di macchina, perché è a circa sessanta chilometri da noi, nella zona di Lagos, l’altro centro vacanziero rinomato dell’Algarve. Andiamo quindi a prendere l’autostrada, entrando nel solito svincolo numero 9 e facciamo tutta l’autostrada in direzione ovest, superando altri centri importanti dell’Algarve che non visiteremo come Silves, Portimao e Alvor, passando anche sul ponte sul fiume Arade, il più grande dell’Algarve e alla fine usciamo allo svincolo 1, quello che immette direttamente nella città di Lagos, pagando cinque o sei volte al pedaggio automatico. Bisogna poi fare un tratto cittadino, in cui si viaggia necessariamente molto piano e infine si entra in una strada piuttosto stretta, molto simile a quelle intorno ad Albufeira fino a che non si trova la solita freccia che indica la spiaggia, nel nostro caso Praia do Camilo. Alla fine, arriviamo circa un’ora dopo essere partiti, ma è ancora presto per fortuna e troviamo un comodo parcheggio.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Praia do Camilo

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Praia do Camilo

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Praia do Camilo

Per arrivare in spiaggia bisogna fare, come spesso accede in Algarve, una lunga scalinata, questa è credo la più affascinante di tutte, perché nello scendere si apre alla vista una visuale spettacolare. La spiaggia di Camilo è piccolina anche se divisa in tre zone e si riempie in breve tempo di persone, fino ad essere troppo affollata, ma resta una delle mie preferite, lo scenario è uno dei migliori della zona con tante rocce frastagliate, alcune gallerie naturali e tanta sabbia dorata che con il passare delle ore viene ricoperta in ogni centimetro quadrato dalla presenza di turisti. Il mare ha purtroppo la presenza di qualche alga ed è meno bello di quello che ricordavamo, ma si fa il bagno senza problemi. Passiamo la mattinata a Praia do Camilo tra relax e tuffi in mare, dopo aver mangiato i panini che ci siamo portati dietro, partiamo per la nostra camminata nel percorso come al solito ben indicato che parte tenendo la destra. La distanza non è grande, un paio di chilometri a tratta, ma ancora una volta il sole e il caldo, oltre al percorso con tante salitelle e alcuni gradini, rendono un po’ difficoltoso il cammino, ma alla fine in meno di un’ora di camminata arriviamo a Ponte di Piedade.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Ponta de Piedade
  Image may be NSFW.
Clik here to view.
Ponta de Piedade
  Image may be NSFW.
Clik here to view.
Ponta de Piedade

La prima tappa della nostra camminata è il faro di Punta de Piedade, dove si trova anche un grande parcheggio. Sporgendosi dalle rocce verso il mare si può ammirare il panorama tra i più belli e originali della zona, con tante rocce frastagliate che assumono le forme più disparate e tante grotte e cunicoli che si addentrano nel mare. Le frecce del percorso ci indicano una lunga scala che conduce ad un piccolo molo, dove c’è anche un servizio di noleggio di barchette e kayak. Non c’è spiaggia ma solo tanti scogli. Ci fermiamo una mezz’oretta per continuare ad ammirare e fotografare il panorama da un’altra angolazione prima di riprendere il cammino inverso per tornare alla spiaggia da cui siamo partiti e poi con un’altra ora di macchina torniamo in hotel che è quasi ora di cena.

Il 23 luglio vogliamo fare qualcosa di meno impegnativo e tornare in hotel per pranzare con calma seduti in camera; quindi, decidiamo di dirigerci verso Praia de Marinha. Facciamo la strada lungo la costa evitando l’autostrada e in poco più di mezz’ora arriviamo in una di quelle che ricordavamo essere una delle spiagge più belle tra quelle viste nella vacanza precedente. La zona antistante la spiaggia è completamente cambiata, è stata costruito un bel parcheggio ampio e c’è un grande spiazzo panoramico dove sono posizionati anche alcuni van che vendono snack, bibite e anche abbigliamento da mare. Per arrivare alla spiaggia bisogna scendere ripidi scalini o, come in questo caso una sorta di stradina a chiocciola piuttosto ripida che porta alla spiaggia dopo 6-7 minuti di camminata, facile al mattino in discesa, molto più impegnativa a mezzogiorno, sotto il sole e in salita.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Praia do Marinha
Il mare che ci troviamo di fronte, per la prima volta in questa vacanza, non è affatto bello, perché pieno di alghe, facciamo il bagno lo stesso, in una zona vicino agli scogli, ma il colore del mare non è quello bello turchese a cui eravamo abituati. Per non perdere l’abitudine ci addentriamo in un sentiero che porta alla caletta successiva, poche centinaia di metri di cammino, ma la spiaggia non è niente di particolare; quindi, rientriamo alla base e restiamo ancora un paio di ore a Praia di Marinha, prima di tornare verso l’hotel, fermandoci al supermercato per comprarci pollo e patatine al reparto gastronomia da mangiare in camera.

Al pomeriggio compensiamo la minore passeggiata del mattino camminando per qualche ora nella lunga spiaggia di Falesia, andando nella direzione di Villamoura, attraversando tre spiagge, Praia do Barranco das Belharucas. Praia do Poco Velho e Praia da Rocha Baixinha, un lungo percorso tutto costeggiando le splendide Falesie che scendono a picco sul mare.

Ormai abbiamo superato la metà della vacanza. Prima di partire avevo fatto un programma piuttosto denso e impegnativo con tante camminate nei sentieri che costeggiano l’Algarve comprese le zone della Costa Vicentina, all’estremo ovest del Portogallo, tutto il tratto che va da Sagres a Cabo de Sao Vicente, in una zona ad un paio di ore di macchina dal nostro domicilio. Abbiamo aspettato qualche giorno per capire se le condizioni climatiche potessero migliorare attenuando il caldo torrido, ma, al contrario, anche stamattina alle 8.00 il termometro segna oltre 30 gradi e quindi, a malincuore, decidiamo di rinunciare a escursioni troppo lontane e impegnative per restare nella zona attorno ad Albufeira in mattinata e poi riposarci in piscina oppure nella spiaggia di Olhos de Agua o di Falesia nel pomeriggio.

Ripensando quindi alle spiagge più belle che avevamo viste nella scorsa vacanza, decidiamo oggi, 24 luglio, di andare a Praia do Castelo.  È una spiaggia di media grandezza, sempre poco dopo Albufeira, praticamente la spiaggia che segue quella di Coelha. Ci si arriva sempre con la strada normale che passa sulla costa di Albufiera con le sue infinite rotatorie artistiche e poi si gira a sinistra al momento indicato e si arriva ad un comodo (anche se molto piccolo) parcheggio. All’ora che arriviamo noi non c’è problema a trovare posto e quindi, questa volta, solo pochi passi siamo già in spiaggia. C’è la solita parte attrezzata e noi ci mettiamo in una zona un po’ più isolata con il nostro ombrellone.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Praia do Castelo
Nella vacanza precedente ricordavamo che in questa spiaggia avevamo raccolto tantissime conchiglie giganti, facciamo subito un giro lungo il bagnasciuga prima che arrivi troppa gente, per cercarle, ma se ne trovano molte meno e soprattutto molto più piccole. Finché il sole non è ancora troppo alto, prendiamo il primo sentiero verso destra e ci incamminiamo nel percorso, non troppo faticosa ma con tanti saliscendi che ci conducono in una mezz’oretta di cammino a Praia da Coelha. Ritroviamo dall’alto la bella spiaggia che avevamo visitato il primo giorno di vacanza. Non scendiamo dalla collinetta in cui passa il percorso, ma torniamo indietro per rientrare a Praia do Castelo dove ci riposiamo un pochino e poi facciamo il bagno. L’unico vantaggio del grande caldo è che l’acqua dell’oceano sembra meno fredda del solito e si sta in acqua anche per parecchio tempo senza problemi. Alla fine della vacanza saranno almeno una ventina i bagni che faremo nell’Oceano sempre senza soffrire il freddo.

Poco prima delle 13 risaliamo sulla Kia e il termometro di bordo segna implacabile 42 gradi, dopo essere partiti scenderà di un paio di gradi ma anche la temperatura reale si avvicina moltissimo ai 40 gradi. Ci fermiamo al supermercato per prendere qualcosa da mangiare in camera al banco gastronomia, sempre molto fornito e soprattutto molto economico e poi nel pomeriggio passiamo il resto della giornata nella spiaggia del paese che ci ospita, Olhos de Agua, una bella spiaggia anche questa, forse troppo ignorata, perché “sotto casa”, ma molto pulita, carina e con lo sfondo molto caratteristico delle casette banche e azzurre dei pescatori.

La sera, dopo cena, decidiamo di spostarci in macchina e andare nel centro di Vilamoura. Ci si arriva in una ventina di minuti di strade piuttosto strette come tutte sulla costa, ma senza alcuna difficoltà. Troviamo subito un parcheggio gratuito (altri sono con le righe blu) non lontano dal porto. Arriviamo e, pur essendoci molta gente anche qua, l’atmosfera è tranquilla. Ci sono tanti localini che propongono cene o aperitivi a prezzi piuttosto elevati, molto maggiori rispetto alla vicina Olhos de Agua. Ritroviamo tanta eleganza nei vestiti, nelle movenze, nei negozi e soprattutto nelle barche ormeggiate nel porticciolo turistico. Definirle barche in realtà per molte di quelle che vediamo è un eufemismo perché almeno una ventina sono veri e propri yacht, alcuni superano la decina di metri di lunghezza, alcuni sono apparentemente vuoti, altri pieni di gente.

Vilamoura è senza dubbio la zona più ricca dell’Algarve e lo si vede anche dai prezzi di locali e ristoranti. Un gelato piccolo costa più di 5 euro, oltre il doppio di quanto lo paghiamo a Olhos de Agua, qua la vita direi che è persino più cara anche rispetto all’Italia. Il paesino è comunque molto carino, la zona del porto ben tenuta, facciamo volentieri un giro in tutto il paese per finire nella grande spiaggia cittadina, Praia de Vilamoura, molto larga e lunga, attrezzata, ma abbastanza anonima, ben diversa dalle tante calette dell’Algarve.

Lunedì 25 luglio è la data definita nei giorni precedenti per una escursione giornaliera in barca che tanto volevamo fare in questa vacanza. Dopo aver vagliato le variegate proposte turistiche sia online che nei vari stand trovati spesso in paese, abbiamo optato per una crociera di 7 ore in barca a vela con partenza e arrivo al porto di Albufeira, organizzata da Dream Cruises e prenotata con l’app Get Your Guide, con la sosta in una spiaggia raggiungibile solo via mare con compreso il pranzo in spiaggia che consiste in una grigliata di carne e pesce.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Crociera Dream Cruises
L’appuntamento è alle 10 al molo del porto di Albufeira. Arriviamo con un certo anticipo dopo un breve viaggio in macchina di una quindicina di minuti. Troviamo parcheggio in una zona gratuita. Gli addetti al banchetto degli organizzatori della gita controllano i biglietti ma poi ci fanno aspettare almeno un’altra mezz’oretta prima di condurre tutto il gruppo (una quindicina di persone) dalla parte opposta del molo dove finalmente possiamo salire in barca.

La barca a vela è piuttosto grande, oltre alle vele c’è il motore che permette la navigazione. Ci si siede ai lati, abbastanza comodi, compatibilmente con il fatto di essere in una barca, il mare è calmo, la navigazione non dà fastidio. Il problema principale è ancora una volta il caldo e soprattutto il sole che temiamo possa scottarci e quindi passiamo tutto il tempo della navigazione a cospargendoci di crema tutto il corpo. Proviamo a scorgere qualche delfino (che avevamo visto nella vacanza precedente nella zona di Marinha) ma non se ne vedono anche per la presenza veramente numerosa di barche, yacht, motoscafi, gommoni, kayak, canoe e altre barche di ogni genere.

Costeggiamo tutta la costa tra Albufeira e Benagil, passando accanto alle spiagge che abbiamo già visto, tutte già affollate di turisti, poi ci immettiamo in alcune insenature poco visibili dalla costa, fino ad arrivare di fronte alla famosissima grotta di Benagil. A questo punto ci viene incontro un gommone dell’organizzazione e, in otto persone alla volta scendiamo dalla barca e con il gommone entriamo per qualche istante nella grotta grande di Benagil e poi facciamo un breve percorso che ci permette di entrare in un’altra grotta meno famosa ma comunque suggestiva.

Quando tutti siamo risaliti nella barca a vela, torniamo indietro verso est e dopo una quindicina di minuti di navigazione ci fermiamo davanti ad una delle tante spiagge, ricavata in una insenatura e raggiungibile solo via mare. Torna il gommone e, a turno, ci avviciniamo alla spiaggia che possiamo raggiungere facendo solo alcuni passi in acqua.

La pubblicità dell’escursione diceva “con sosta e pranzo in una spiaggia esclusiva, isolata”, poi nella realtà siamo già il terzo gruppo che arriva in quella spiaggia per fare la grigliata, ma è abbastanza grande e c’è posto per tutti senza problemi. I ragazzi dell’organizzazione hanno anche piantato degli ombrelloni per proteggersi dal sole, ma noi preferiamo piazzarci all’ombra di una grande roccia che ci permette di stare tranquillamente coricati senza la paura di ustionarci.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Crociera
  Image may be NSFW.
Clik here to view.
Crociera
 Image may be NSFW.
Clik here to view.
Crociera

Mentre i ragazzi accendono la griglia e fanno i vari viaggi dalla barca con la carne e i pesci da grigliare facciamo in tempo a fare un bagno in mare e a scattare diverse fotografie in una zona molto suggestiva. Intorno alle 13.30 la grigliata è pronta e ci mettiamo in fila ordinata per ricevere il nostro piatto che ha un pesce, una bistecca, pomodori, insalata e patatine chips. Da bere si può scegliere tra acqua, aranciata, coca cola e birra. Mangiamo bene, gustare il pasto in un luogo così suggestivo e caratteristico è certamente un valore aggiunto. Dopo il pasto abbiamo ancora un’ora per rilassarci nella nostra spiaggia “quasi” esclusiva. Qualcuno fa ancora il bagno, noi passeggiamo un po’ nella piccola spiaggetta e scattiamo ancora qualche fotografia e poi con tre viaggi del gommone, risaliamo tutti nella barca a vela e ripartiamo verso Albufeira, dove rientriamo al porto intorno alle 17. Recuperiamo la macchina e torniamo in hotel, un po’ stanchi, un po’ scottati dal sole, ma sicuramente molto contenti di aver passato una giornata particolare nel mare dell’Algarve.

Il 26 luglio è l’ultimo giorno pieno della vacanza. Siamo indecisi se andare lontano portandoci dietro il pasto e stare via tutto il giorno, oppure se restare in una spiaggia vicina e rientrare per pranzo in camera e poi fare un’altra spiaggia nel pomeriggio oppure restare nella zona di Olhos de Agua o Falesia. Alla fine, anche per il solito caldo torrido che non vuole proprio abbandonarci, scegliamo la soluzione più semplice, al mattino decidiamo di andare nella vicina spiaggia di Sao Rafael e poi nel pomeriggio ci divideremo tra la bella piscina dell’hotel e un giro tra le spiagge di Falesia.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Sao Rafael
Praia de Sao Rafael è poco dopo Albufeira, ci arriviamo con la stessa strada fatta più volte nella vacanza. Tra le calette dell’Algarve è tra le più facili da raggiungere, a pochi metri da un comodo parcheggio. Abbastanza grande da non essere mai troppo affollata. Come al solito nelle spiagge di media grandezza, una parte è attrezzata, ma noi piantiamo il nostro ombrellone. Facciamo la solita camminata sia via spiaggia che via sentieri per fare delle foto dall’alto questa volta senza affaticarci troppo. Ci gustiamo quello che sarà il penultimo bagno della vacanza in un mare dal colore turchese con la temperatura dell’acqua che sembra davvero essere perfetta. Tornando indietro facciamo l’ultima volta la spesa al supermercato contando quello che ci serve per i due pranzi rimanenti e compriamo anche qualcosa per il viaggio di ritorno in aereo.

Al pomeriggio ci dividiamo tra la piscina dell’hotel e un giretto con un tuffo in mare nella spiaggia di Olhos de Agua, mentre dopo cena, prima di andare a comprare qualche souvenir e regalino da portare a casa, riusciamo ad ammirare uno splendido tramonto che colora il cielo di un rosso fantastico che crea un effetto molto particolare e suggestivo sullo sfondo delle falesie. Ci mancherà molto questo panorama che stiamo ammirando tutte le sere.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Olhos de Agua
Mercoledì 27 luglio è il giorno della partenza. Il volo è nel pomeriggio inoltrato quindi abbiamo ancora tutta la mattina a disposizione, anche se, come sempre, l’ultimo giorno lascia sempre quel velo di tristezza che limita la voglia di fare gradi spostamenti e attività. La camera dovrebbe essere liberata per le 11.00, ma i gentilissimi receptionist del 3HB Falesia Garden, dopo un po’ di trattativa, ci concedono di tenere la camera gratuitamente fino alle 13.30, quindi abbiamo tutta la mattina a disposizione e poi possiamo anche pranzare in camera con quello che è rimasto in frigo dalla spesa del giorno precedente.

La mattina, prepariamo tutti i bagagli e poi decidiamo comunque di restare in zona. Facciamo l’ultima camminata attraverso il paese di Olhos de Agua, salutiamo il pastore tedesco che si affaccia docilmente dal terrazzo di una delle case a guardare i tanti turisti che passano nella strada che porta al mare e facciamo l’ultimo lungo giro nella spiaggia delle Falesie, prima di tornare indietro e fermarci per fare l’ultimo bagno nella spiaggia di Olhos de Agua.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Falesia
Per rientrare in hotel facciamo le scalette che portano direttamente in piscina e riusciamo anche a fare l’ultimo tuffo nella piscina del Falesia Garden, sempre piena di bambini ma comunque vivibile soprattutto al mattino. Non ci resta che tornare in stanza, pranzare con tutto quello che è rimasto in frigo e in dispensa, lasciare la camera, riconsegnare in reception teli mare e chiavi della stanza e ripartire verso l’aeroporto di Faro.

È ancora abbastanza presto per il volo e quindi decidiamo di non fare l’autostrada ma la strada normale che attraversa diversi paesini ma che comunque in poco più di mezz’ora ci conduce al terminal delle partenze. Lasciamo la macchina all’addetto di Luzcar senza perdere tempo visto che avevamo scelto l’opzione tutto compreso senza franchigia e aspettiamo il volo Ryanair che ci riporterà a Bergamo con arrivo attorno alla mezzanotte in orario.

L’Algarve per noi è sempre bellissima, peccato davvero che il grande caldo torrido non ci abbia permesso di fare tutte le escursioni e tutti i percorsi a piedi che ci eravamo prefissati, ma è stata comunque una gran bella vacanza che ricorderemo negli anni futuri e sicuramente prima o poi ci sarà l’occasione di ritornare a visitare le spiagge e i luoghi che sono saltati in questa vacanza.

Obrigado Algarve!!!

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Algarve
  Image may be NSFW.
Clik here to view.
Algarve
  Image may be NSFW.
Clik here to view.
Algarve
  Image may be NSFW.
Clik here to view.
Algarve

The post Ritorno in Algarve nella torrida estate del 2022 appeared first on Il Giramondo.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 574

Trending Articles