L’occasione per questa breve fuga dalla città ci è stata fornita da un cofanetto ricevuto in regalo a Natale che prevedeva una notte a scelta in uno dei Borghi più belli d’Italia.
Scegliamo un week-end di metà Giugno sperando in giornate belle ma non troppo calde, anche se poi ci scontreremo con un fine settimana rovente.
La meta è l’hotel Villa del Poeta ad Arquà Petrarca nei Colli Euganei, località che non conosciamo ma che può essere raggiunta con un breve viaggio e, soprattutto, evitando il caos delle autostrade nei fine settimana estivi.
Mi informo un po’ sulla zona e vedo che la strada passa per Montagnana, un altro dei Borghi più belli d’Italia.
Viste le temperature elevate partiamo prestissimo Sabato 17 Giugno ed alle 8,30 siamo già alle porte di Montagnana. Lasciamo l’auto nel parcheggio gratuito di fronte alla porta XX Settembre ed iniziamo la visita.
La città medievale è un piccolo gioiello racchiuso tra bellissime mura perfettamente conservate.
Le vie sono ancora vuote ed è veramente un piacere passeggiare alla ricerca di scorci interessanti da fotografare. Arriviamo al Duomo e dopo averne visitato l’interno incontriamo un simpatico signore orgogliosissimo della sua città che ci racconta alcuni aneddoti del periodo risorgimentale.
Andiamo poi all’ufficio per il turismo dove si può fare il biglietto per salire al Mastio, antica torre dalla quale si può vedere tutta la città all’interno delle mura e l’area circostante. Bel panorama, anche se la vista è molto limitata dai fari sistemati nelle aperture nel muro.
Una volta scesi percorriamo il perimetro delle mura internamente, apprezzando i bei vicoli colorati e le casette addossate alla fortificazione.
Passeggiamo senza una meta precisa poi ci ritroviamo di nuovo in piazza Duomo a bere qualcosa di rinfrescante.
Raggiungiamo il nostro hotel che si rivela una piacevolissima sorpresa. Bello, immerso nel verde e nella tranquillità a due passi da Arquà Petrarca. Una vera oasi di pace di cui approfittiamo subito per una breve pausa. La zona dei Colli Euganei ci incanta. Verdissima, rilassante e, almeno in questi giorni, non è presa d’assalto dai turisti.
La visita della città inizia dalla casa del Petrarca, nella quale il poeta trascorse gli ultimi anni della sua vita (il biglietto d’ingresso faceva parte del cofanetto regalo), visita interessante, ben documentata da filmati e cartelli informativi.
Proseguiamo poi con le altre attrattive: l’Oratorio SS Trinità e la Loggia dei Vicari, la chiesa di Santa Maria Assunta infine la Tomba e la Fontana del Petrarca (quest’ultima in verità versava in condizioni di incuria).
In generale, a parte la casa, più che i monumenti abbiamo apprezzato la bellezza della cittadina, passeggiando tranquillamente tra i suoi vicoli e giardini e curiosando nei negozi di prodotti tipici, in particolare ci ha colpito il “brodo di giuggiole”, un delizioso liquore a base di un frutto che non conoscevamo.
Chiudiamo la giornata con una piacevolissima cena nella terrazza del ristorante Il Canzoniere, annesso all’hotel dove alloggiamo.
La Domenica mattina dopo colazione ci rechiamo a Monselice. Parcheggiamo, anche qui in un ampio parcheggio gratuito, vicino al castello e iniziamo una passeggiata per visitare il centro storico. Partiamo appunto dal castello, dove però si può entrare solo con visite guidate ad orari fissi.
Non abbiamo voglia di aspettare così ci limitiamo a visitarlo dall’esterno. Passiamo a vedere piazza Mazzini con la duecentesca Torre Civica, poi andiamo verso la fontana di Botta, la Loggia, l’antica pieve di Santa Giustina e costeggiamo il muro di recinzione di villa Nani (decorato da statue …di nani e, cosa che ci stupisce parecchio, da tantissime piante di capperi).
Prendiamo infine la direzione del Santuario delle Sette Chiese.
L’ingresso avviene varcando la Porta Romana ed entrando nel Santuario Giubilare composto da sei cappelle erette tra il 1605 e il 1615. Papa Paolo V, nel 1605, concesse l’indulgenza plenaria al Santuario in egual misura a quella concessa ai fedeli delle maggiori Basiliche di Roma.
Alcuni mesi fa, in occasione del Giubileo, avevamo percorso a piedi l’originale giro delle sette chiese, un antico pellegrinaggio di oltre 20 Km. che tocca le quattro basiliche principali di Roma più altre tre chiese simbolo della capitale. Se all’arrivo, decisamente provati, ci avessero detto che di lì a pochi mesi, avremmo ripercorso il giro delle sette chiese, ci saremmo fatti una bella risata, e invece….
Il percorso è gradevole e non impegnativo, offre un bel panorama sulla città e termina con la bella Villa Duodo e il suo coreografico belvedere.
Tornati all’auto decidiamo di trascorrere il resto della giornata girando senza meta tra le stradine tranquille a panoramiche dei Colli per poi concludere con una veloce puntata ad Abano Terme prima del rientro.
E’ stato un piacevole fine settimana non lontano da casa per scoprire quell’Italia minore della quale a volte ci si dimentica, ma che è sicuramente interessante e ricca di fascino.