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Channel: Diari di viaggio – Il Giramondo
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Ikaria: o ti kalo’ (ikaria: una bella cosa)

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IKARIA: O TI KALO’
(Ikaria: una bella cosa)

Il nome dell’isola deriva dal celebre mito di Icaro che precipitò in mare di fronte a questa isola dopo essere volato troppo vicino al sole fuggendo da Creta e qui fu seppellito da suo padre Dedalo.

L’isola si estende per una superficie di 270 km quadrati ed ha un perimetro costiero di 255 Kilometri, ha una natura rigogliosa, è attraversata da diversi fiumi che scendono fino al mare, ha un lago artificiale, diverse spiagge ed alcuni paesini.
Partiamo in 5, io, Pier, Pinuccia, Roberto e Alessandro. Voliamo su Atene con Alitalia e poi da Atene su Ikaria con Olimpic air (160 euro con alitalia e 138 con olimpic air), il 10 luglio c’è molto vento ad Ikaria quindi il volo viene cancellato, ci offrono una notte con cena ad Atene e la protezione del volo fino a Samos per il mattino dopo.
Giunti a Samos ci imbarchiamo a karlovassi e dopo 2 ore di mare (agitatissimo) arriviamo ad ikaria, dove ci aspetta la macchina prenotata tramite internet presso ADVENTURA che non consiglio in quanto abbastanza scortesi, facendoci pagare anche il giorno di non utilizzo della macchina,
I ora e mezza di strada (sono solo 60 km, ma eterni) e siamo al nostro albergo, il Cavos bay ad Armenistis. L’albergo è molto carino, camere spartane, ma con una vista mozzafiato sul mare.
Costruito a terrazze gode di una posizione strategica, a pochi passi dal piccolo centro (4 negozi, qualche taverna, una gelateria) personale gentile e connessione wifi.
Nei 9 giorni di vacanza giriamo l’isola in lungo ed in largo:
LE SPIAGGE:
le spiagge lunghe e sabbiose come Mesahti e Livadi, adiacenti al paese di Armenistis, attrezzate con lettini ed ombrelloni (2,50 euro cad), Gialishari con la sua taverna piena di giovani che ascolano bob marley e giocano a baggemon, la spiaggia di Kompos con il suo estuario del fiume e le mucche che si abbeverano, la spiaggia misto sassi di Nas adatta ai nudisti, la mitica spiaggia Seischels, un’esperienza notevole sia per la discesa e la risalita, (CONSIGLIO VIVAMENTE SCARPE ADATTE) con un mare dai colori incredibili, (ricorda il mare dell‘oceano indiano), le piccole spiagge dopo Evdilos come Aris e Fytema e la spiaggia di Iero nella parte più ad est, la bella spiaggia di Kerame prima di Faros, con acque calme e cristalline.
I PAESINI:
Armenistis, piccolo villaggio adatto ai turisti, con bar taverne, 4 negozi, una discoteca, una pasticceria che vende il gelato di capra, qualche hotel e 2 piccole spiagge nel centro del paese
Evdilos, molto carina, con un piccolo porto
Agio Kirikos, il capoluogo, con il porto ed un museo archeologico,
Therma, luogo della salute con pozzi di acqua calda e radioattiva (l’ingresso costa 4,50 euro), una bella spiaggia ed alcune taverne.
Nas piccolo centro che ospita il tempio dedicato ad Artemis.
Christos Rahon, nell’entroterra a 5km da Armenistis, particolare in quanto di giorno è deserta e la notte, dopo le 21, si anima, aprono i locali, le taverne i negozi e c’è vita fino al mattino.
TAVERNE:
Sono tutte ottime, consiglio Delfini ad Armenistis, Baido ad Armenistis, il cretese a Therma,il faro a Gialiskari, il prezzo medio per una cena di pesce con birra o vino locale (assaggiatelo) e insalata greca e sui 11/12 euro a testa.
DA VEDERE E PROVARE:
L’Isola vale la pena di essere vista nella sua completezza, ci sono alcuni monasteri come il Moni Theoktis vicino a Pigi,le strade sterrate nella parte ovest dell’isola,il lago artificiale, i tramonti dal terrazzo del cavos bay, l’insalata di patate ikariana, le chiesette sparse nei villaggi di montagna, le capre che pascolano, le feste paesane, le case “anti pirata”che si mimetizzano, piazzette con alberi secolari.
CONSIDERAZIONI:
Una bellissima isola, ancora lontana dal turismo sopra tutto italiano, frequentata da giovani “figli dei fiori” che bivaccano sulle spiagge, la sensazione è di essere tornati indietro negli anni, con i bambini che giocano nella piazza del paese, c’è una certa aria “anni 70” che trasuda dagli arredi delle taverne e dei piccoli negozietti, ci sono baie spettacolari nei giorni di vento con il mare mosso, ottima la cucina locale non ancora contaminata dal turismo europeo,suadente la lingua parlata, il greco, che domina l’isola, incantevoli gli oleandri dai molti colori che si trovano ovunque, insomma, una piccola e preziosa perla nell’egeo est.

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