Ecco PRASLIN, la seconda meta del nostro viaggio, dove trascorreremo quattro giorni. La spiaggia di Anse Lazio e il Parco della Valleè de Mai resteranno nei nostri cuori. Basterebbe questo a soddisfare un viaggio in quest’angolo di mondo! La vita qui rallenta ancora rispetto a Mahè, nonostante il turismo sembra più presente. Magica la nostra GuestHouse, avremmo voluto portare il bungalow con noi!
14.08.2013: …………continua da Mahè…………….
Sono le 08:30 quando il Cat Cocos entra nel piccolo porticciolo di PRASLIN. Un’ora di navigazione che ha messo a dura prova il nostro stomaco. Scopro così di non soffrire il mare… Alla discesa il traghetto e gran parte dei passeggeri sembra abbiano affrontato una guerra! Ad attenderci sulla banchina c’è Marcus, il proprietario della GuestHouse che abbiamo riservato. L’isola è così piccola che in 5 minuti raggiungiamo Anse Volbert ed entriamo allo “SkyBlue GuestHouse”, il nostro angolo di paradiso. Il bungalow è così bello che potremmo stare qui ed essere già felici di essere venuti. Salottino e camera da letto con vetrate scorrevoli sulla veranda privata. Cucina ben attrezzata e bagno. Sdraio e lettini in un giardino da favola…il tutto per 80 Euro al giorno in 2, wow! Ci sistemiamo e ci godiamo la veranda riprendendoci dall’alzataccia e dalla traversata agitata. Andiamo poi a Beau Vallon (4 case, la banca, 3 negozi e un supermarket!!!!) a fare la spesa. Qui a PRASLIN il nostro nido è così bello che lo sfrutteremo fino in fondo!
Dopo pranzo andiamo alla spiaggia che abbiamo di fronte, Cote D’Or. E’ bellissima. Lunga, bianca, sabbia che sembra farina, acqua cristallina e pochissima gente. Ci piace da subito. Aspettiamo qui il tramonto, già innamorati di PRASLIN.
15.08.2013: Quale miglior risveglio per augurarsi Buon Ferragosto??
Facciamo colazione in veranda. Stavolta tocca a me tagliare la papaya e preparare le omelettes, ma è una gioia. Manca solo un espresso alla felicità completa……ma ci accontentiamo del nescafè!
Usciamo presto, stamattina abbiamo riservato l’escursione a Curieuse Island & St.Pierre direttamente attraverso Marcus. Ci accompagna un ragazzo del luogo con una bella barca solo per noi due e sarà a disposizione fino a pranzo…. anche se il prezzo pagato è stato un pò esoso. Il tempo è splendido e navigare verso Curiouse ci permette di ammirare l’isola e i suoi colori. Jimmy ci lascia sulla spiaggia davanti alla riserva delle tartarughe giganti di Aldabra, da cui raggiungeremo a piedi Anse St.Jose. Nella riserva ci sono tante tartarughe, abituate all’ingombrante presenza dei turisti. Simpatiche e stupefacenti, ma purtroppo sapeva di zoo……
La camminata fino a Anse St.Josè dura circa 40 minuti e permette di attraversare l’ecosistema particolare dell’isola e di ammirare bei panorami. Ma non sono poi così entusiasta, poichè avrei preferito fare l’intero giro in barca. Anse St.Josè è bella, ma nulla di speciale rispetto a tante altre spiagge già viste. Considerando il mio disappunto, Jimmy riparte subito verso St.Pierre dove ci darà tutto il tempo che desideriamo per bagni di sole e sessioni di snorkeling attorno all’isolotto tanto fotografato ed effettivamente affascinante. Rientriamo che sono quasi le due, pranzo a casa e pomeriggio di nuovo sulla nostra spiaggia di Cote D’Or. Anche oggi aspettiamo il tramonto passeggiando persi fra la gente locale e il panorama mozzafiato. Ci sentiamo come in una seconda luna di miele!
16.08.2013: Stamattina arriva la macchina, Marcus ha provveduto a farcela avere alle 8.00 direttamente al bungalow. Così dopo colazione partiamo verso la Vallèe de Mai, il sito UNESCO dove cresce la celebre palma del Coco de Mer! Si può scegliere la visita guidata in gruppo o andare per conto proprio, noi scegliamo le seconda. L’ingresso è piuttosto caro, ma è per una buona causa…..Nelle vicinanze dell’ingresso il parco è affollato di turisti e da gruppi ma basta allontanarsi un pò lungo i percorsi per ritrovarsi soli immersi in un angolo di rara bellezza. Non solo per le palme rigogliose e i giganti cocos ma anche per la fauna che potrete osservare. Uccelli, insetti e i famosi ragni delle Seychelles (troppi per un’aracnofobica come me). Noi percorriamo il giro completo sceglendo l’itinerario centrale e quello nord. Circa 2,5 chilometri per due ore di totale simbiosi con la natura. Non perdete una visita.
Usciti dal parco proseguiamo per la costa ovest dell’isola, battuta dalle correnti. Vediamo Grande Anse, Anse Kerlan e petite Kerlan e torniamo indietro facendo il giro completo fino a rientrare ad Anse Volbert. Belle spiagge, angoli di pace e bei panorami ma non tali da meritare di sostare li…
Così proseguiamo verso Anse Lazio, dove arriviamo per l’ora di pranzo. Abbiamo un tuffo al cuore. E’ veramente meravigliosa. La spiaggia, il mare, le calette che seguono la lingua principale. Merita senza dubbio di comparire sempre fra le spiagge più belle del mondo. Qui c’è più gente, eppure non è affollata e si può godere comunque del proprio angolo di privacy. E’ il tramonto quando ce ne andiamo; prima di rientrare a casa prendiamo la strada per Zimbawe. Belle viste ma nulla di che.
17.08.2013: Stamattina il tempo è splendido e noi vogliamo tornare ad Anse Lazio per trascorrervi l’intera giornata. Lungo la strada ci fermiamo ad Anse Possession e ad Anse Boudin. Entrambe sono belle ma nulla in confronto con Anse Lazio. Sono le 9 quando rimettiamo piede in spiaggia e ancora siamo quasi soli. Colori magici. Non la dimenticheremo facilmente. Restiamo qui tutto il giorno avendo provveduto anche a portare con noi i toast per il pranzo. Volendo ci sono due ristoranti ma entrambi molto cari. Se volete rinfrescarvi e bere qualcosa vi consiglio vivamente il piccolo “Bar dell’onestà”. Si trova sull’ultima caletta, immerso nella vegetazione. Dovete cercare il cartello che lo indica e salire le scale in legno. Troverete una bella terrazza, un bancone e i frigoriferi….tutto è rigorosamente fai da te. C’è il menu con i prezzi, vi servite e mettete i soldi in una cassettina di legno. In Italia non credo che l’attività durerebbe molto……. ma li è conosciuto da tutti, un vero must! E bisogna dire che una “Seybrew” fresca gustata sulla piccola terrazza con vista renderebbe onesto chiunque! Rientriamo che è già buio, è’ la nostra ultima sera a PRASLIN e ci viene già un pò di nostalgia.
Una piccola nota:
Anse Georgette. La famosa caletta che per essere visitata ha bisogno dell’annuncio preventivo. E’ l’unico caso in cui la legge non è rispettata. Alle Seychelles, così come a Mauritius, non esiste il concetto di privatizzazione delle spiagge. Si deve garantire l’accesso a tutte, anche laddove sia stato costruito un resort (vedi Port Launay, Petite Anse, etc..) Invece per Anse Georgette i gestori del resort rifiutano spesso gli accessi anche quando preventivamente avvisati. Noi anche con 4 giorni di anticipo non abbiamo potuto vederla, nemmeno per scattare una foto. Quindi non è così scontato che riuscirete ad andare.
18.08.2013: Stamattina dobbiamo lasciare l’isola e con lei anche il nostro cuore allo SkyBlue. Alle 12 abbiamo il tragetto che ci porterà a La Digue. Sfruttiamo la mattina per un pò di shopping, qualche piccolo ricordo nei due negozietti disponibili, e per dare il nostro saluto a Cote D’Or. Alle 11.30, puntualissimo, il papà di Marcus è pronto per riportarci al porto. Anche qui avevamo riservato i biglietti dall’Italia. Il Cat Roses è pronto a salpare. Ciao Ciao PRASLIN
……….continua alla La Digue……………