Da quando ho compiuto i 18 anni sono sempre andata in vacanza all’estero. A Luglio ho deciso di cambiare. Conosco Parigi, Nizza, Oxford, Londra e non sono mai andata in Sicilia. Quest’anno ho deciso di farlo ma per pochi giorni.
Ho scelto la meta più turistica di tutte ma viaggiando da sola mi interessava andare in un posto dove fosse più semplice fare amicizia. Ecco come sono finita a Taormina.
Per lo stesso principio esplicitato tre righe prima, ho scelto l’unico ostello presente in questa meravigliosa città: l’Hostel Taormina (http://www.hosteltaormina.com). L’energia pazzesca di Clelia, Egle e Francesco è la cosa che rimarrà nel mio cuore per sempre.
Seguendo i consigli dello staff dell’ostello ho visitato il teatro greco (sono anche andata a vedere il concerto di Mario Biondi :D), il palazzo Corvaja, l’Odeon, la Chiesa della Madonna della Rocca, il Castello Saraceno (chiuso, ma le mura e la vista meritano la fatica di salire una marea di scale), il Belvedere, l’Isola Bella. Ogni scorcio di quella città mi faceva vivere… mi sentivo a posto con me stessa, tutti i pensieri e le negatività andavano a farsi benedire di fronte tutta quella bellezza. La gente di Taormina è ospitale, è abituata a vedere e ad aver a che fare con persone di qualsiasi nazionalità quindi ti senti a casa ma allo stesso tempo ti senti ovunque.
La fantastica Clelia, dopo qualche giorno, mi ha consigliato di andare a visitare l’Etna attraverso un’Associazione che collabora con loro: Etna People (http://www. etnapeople.com). Con 68 € avrei visitato l’Etna, le Gole dell’Alcantara, avrei avuto il pranzo incluso con degustazione di 4 vini (come si fa a dire no?), avrei provato l’ebbrezza di entrare all’interno di una grotta con caschetti e torce il tutto con una guida naturalistica e in jeep!!! Inutile dirvi che ho accettato, inutile dirvi che è stata una figata allucinante.
Il più maestoso vulcano attivo d’Europa (3350 mt), una presenza inquietante, spaventosa, affascinante, che sovrasta l’intera provincia catanese. L’Etna è’ amata e allo stesso tempo temuta da tutti i catanesi, che subiscono il fascino di tanta magnifica imponenza, sono orgogliosi della loro montagna di fuoco, ma sanno che essa potrebbe distruggere. Eppure non uno solo vorrebbe veramente che l’attività del vulcano cessasse almeno così ci ha detto Ezio, la nostra incredibile guida.
È stato tutto incredibile! Per non parlare delle Gole, la cosa più meravigliosa dell’universo, un angolo di paradiso nascosto! Ezio ce l’ha descritta più o meno così (anche in inglese :P) raffreddandosi i magmi incandescenti formarono alte pareti di prismi basaltici geometricamente perfetti. Nel corso dei millenni successivi, le gelide e impervie acque del fiume Alcanta erosero la colata lavica disegnando un paesaggio simile ad un canyon, le Gole dell’Alcantara.
L’altezza della roccia contrasta con la larghezza di pochi metri dando un aspetto suggestivo ed irripetibile. Fra le alte e nere pareti laviche si incontrano limpidi laghetti, spumeggianti cascate e piccole spiagge formate dalla erosione. Qui è possibile sostare all’asciutto ed ammirare gli imponenti prismi basaltici che come antiche colonne circondano la zona.
Scendendo dalla sorgente a valle fino alle gole, il paesaggio è in continuo mutamento. Dai boschi della sorgente alla tipica macchia mediterranea con le pale di fichi d’india e i grandi cespugli di euforbia attaccati tenacemente alle rocce. Immerse in questa rigogliosa vegetazione, giunti alla zona delle gole, si scoprono grotte e anfratti a strapiombo sulle acque.
Le parole non possono descrivere le sensazioni che ho provato durante questo viaggio. Un’esperienza meravigliosa!!